E’ la naturale evoluzione del festival di Mahmoud. Dove l’islamica Rula Jebreal veniva a spiegare agli italiani i diritti delle donne, non poteva che esserci anche lui:
Oggi leggo che la Rai e il più importante festival della canzone italiana, usando denaro pubblico, sdoganano femminicidio e stupro. Non ho parole: mi auguro che questo tizio non metta mai piede sul palco di Sanremo.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 19, 2020
La levata di proteste delle ultime ore nei confronti del cantante in gara dal prossimo 4 febbraio ha smosso anche il presidente della tv pubblica, che ha espresso “forte irritazione per scelte che vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicata.” Marcello Foa ha ricordato come il festival di Sanremo, specialmente nell’edizione del suo 70° anniversario, dovrebbe essere un momento di aggregazione e di unione nazionale “nel rispetto del mandato di servizio pubblico.” Il direttore della Rai ha tuonato contro il conduttore e contro la sua selezione di artisti, con particolare riferimento proprio a Junior Cally: “Scelte come quella di Junior Cally sono eticamente inaccettabili per la stragrande maggioranza degli italiani.” Foa auspica che Amadeus, in qualità di direttore artistico e conduttore, sia capace di “riportare il festival nella sua giusta dimensione.”
Il rapper anti-sovranista Junior Cally incita a massacrare le donne
Magari, Foa, potevi aprire bocca anche nel caso della bizzarra presenza della palestinese.
Basta S.Remo, basta rai!Non se ne può più di questa troiata da appassionati di balere!!!Tipica vaccata da kompagni tutti vino e mazurca!!!É uno spettacolo dai costi esorbitanti con cantanti peggio che mediocri, una autentica rettoscopia televisiva da ritardati!!!!Ed ora pure completamente asservita al pd!!!!Cazzo, guardare s.remo é come ascoltare le cagate del presidente a capodanno!!!!Che 2 coglioni!!!!!!