Stern non specifica in quali Paesi sarebbero arrivati gli immigrati a pagamento, ma al programma di ‘reinsediamento’ partecipa anche l’Italia: follia.
‼️ "Secondo un'inchiesta di Stern, i dipendenti @Refugees in Africa orientale hanno emesso documenti contraffatti per arrivare in Europa. I "falsi rifugiati" avrebbe pagato fino a 2.500 dollari".@UNHCRItalia @CarlottaSami https://t.co/kKos78rkLe
— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 12, 2020
In Europa di 2.500 dollari. Secondo un’inchiesta del giornale tedesco “Stern”, i dipendenti dell’agenzia per i rifugiati dell’UNHCR in Africa hanno emesso documenti contraffatti per il programma di “reinsediamento” a cui partecipa anche l’Italia. I famigerati ‘corridoi umanitari’. Non sarebbe la prima volta.
Poi non sorprende che accada questo:
I dipendenti dell’agenzia delle Nazioni Unite dell’UNHCR hanno consentito agli africani di trasferirsi in Europa, Italia compresa, in cambio di pagamenti in contanti. Lo staff dell’UNHCR avrebbe forgiato documenti falsi, con i quali gli africani sono entrati nelle ambite liste del programma “Reinsediamento”. Diversi Stati occidentali, tra cui l’Italia, offrono a questi sedicenti rifugiati “meritevoli di protezione” l’ingresso nel loro Paese.
Secondo quanto riferito da “Stern”, esiste un vero e proprio mercato, con intermediari per affari illegali nel trasferimento. Secondo un intermediario, un posto nella lista costa circa 2.500 dollari. Ad esempio, il dipendente dell’UNHCR procura falsi certificati medici per i soldi. Pertanto, anche i medici sono coinvolti nella frode.
Il quartier generale dell’UNHCR a Ginevra ha confermato prove del traffico.
Immigrato confessa: “Onu ci dà i soldi per pagare scafisti e venire in Italia”
è simile alla notizia dei profighi di Tripoli pagato dall’ONU per lasciare il campo, o ai contratti commissionati dall’UNHCR al leader terroristico che gestiva la manodopera in tale campo di concentramento