Texas chiude le porte ai profughi: ne abbiamo già troppi

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Il Texas diventa il primo Stato Usa a rifiutare di accogliere cosiddetti rifugiati nel 2020, in base all’ordine del presidente americano Donald Trump, che a settembre aveva lasciato ai singoli Stati la scelta di accettarli o meno.

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Il governatore Greg Abbott ha spiegato in una lettera al dipartimento di Stato che il Texas deve concentrare i suoi finanziamenti “su quelli che sono già qui, contando anche i rifugiati, i migranti e i senzatetto, di fatto tutti texani”. E che lo stato, che ha accolto dal 2010 circa il 10% dei rifugiati accettati dagli Usa, deve far fronte ad un “problema migratorio sproporzionato” con l’arrivo dal 2018 di decine di migliaia di clandestini attraverso il confine messicano.

In Texas i bianchi stanno diventando minoranza. Ma la popolazione bianca del Texas è profondamente identitaria. E’ probabilmente lì che inizierà la seconda guerra ‘civile’ americana.




4 pensieri su “Texas chiude le porte ai profughi: ne abbiamo già troppi”

  1. Troppe città in Texas, Austin/San Antonio – Houston – Dallas…
    Jefferson Davies era un “profeta”? Forse…

I commenti sono chiusi.