‼️ Secondo quanto riportato dai #migranti, @UNHCRItalia avrebbe fatto pressioni alle persone, ospitate nei loro centri,per abbandonare le strutture affollate. Ai migranti sarebbe offerto un "pacchetto assistenza" in denaro,usato per imbarcarsi per l'Italiahttps://t.co/JIj7TfD8cw
— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 11, 2020
Secondo il giornale britannico decine di immigrati sono state messi in condizione di lasciare un centro gestito dall’ONU a Tripoli, finanziato dalla UE. Sono stati addirittura pagati per andarsene e hanno utilizzato questi soldi per raggiungere l’Italia. Insomma, l’Onu paga i clandestini e loro pagano gli scafisti. In pratica, l’Onu paga gli scafisti con i nostri soldi perché portino i clandestini in Italia.
Un clandestino somalo che ha parlato con il Guardian ha affermato di far parte di un gruppo di oltre 50 clandestini che hanno lasciato la Libia a novembre e dicembre e sono stati recuperati dalla nave Ocean Viking, delle Ong Medici Senza Frontiere e SOS Méditerranée. Ora è in Italia. Nemmeno è stato ‘ricollocato’, tra l’altro, come millantano invece Lamorgese e soci.
Il gruppo era stato trasferito al centro UNHCR di Tripoli a seguito del danneggiamento del centro di detenzione pubblico di Tajoura sei mesi fa.
Dopo pochi mesi di permanenza, sono stati messi sotto pressione, costretti ad andarsene.
Il gruppo è tra gli immigrati che l’UNHCR afferma hanno accettato di lasciare il centro in cambio di un “pacchetto di assistenza urbana” destinato “a sostenere i rifugiati e i migranti che vivono nelle aree urbane della Libia”. The Guardian ha intervistato più di una dozzina di questi immigrati che hanno preso questo pacchetto.
Lo usano per pagare gli scafisti e venire in Italia.
E l’implicazione dell’Onu non ci sorprende:
Onu vuole sostituirci: il piano anti-italiano che ha ispirato il Global Compact
è un aiuto di Stato alla mafia, che poi è lo stesso club di adoratori di Satana che si chiama Massoneria.
Il vostro sito è ben fatto e assente da Wikipedia, cui contribuisco con l’username di Micheledisaveriosp.
Parlo a mero titolo personale come sempre, e NON della comunità che non rappresento. Ma credoche Wikipedia abbia bisogno di gente come voi, che può aiutare a migliorare tante voci, citando le fonti che qui riportate come fact-checking.
Le voci citano giornali pieni di PORCATE, pubblicità e 0 fonti, perchè rispondono alla’Agenzia nazionale centralizzata per il controllo della stampa, voluta dal Piano di rinascita Democratica e portata avanti dai piduisti.
Il vostro sito è un tantino antislamista, ma riporta le fonti, non ha pubblicità e sembra non essere a libro paga di nessuno.
Wikipedia non è un bidone per farsi pubblicità sfrittando il ranking su google. Non sono neanche consigliate pagine che riportano commenti offensivi e estremisti, sebbene non siano vostri e Wikipedia non incoraggi la censura.
Tiuttavia, le pagine fontate e prive di commenti che ho visto finora si pososno attingere a pieni mani.
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Marco De Antoni Ratti, Micheledisaveriosp