Manteniamo questi fancazzisti nigeriani e senegalesi e li paghiamo perché spaccino

Nell’ambito di un’attività di controllo pianificata su due hotel di Chianciano Terme in cui sono ospitati a spese dei contribuenti i soliti richiedenti asilo di provenienza africana, è stata trovata droga.

Vi erano state delle segnalazioni a proposito di un’attività di spaccio di stupefacenti svolta dagli immigrati ospitati presso le strutture ricettive.

Venti militari delle stazioni di Chianciano, Chiusi, Chiusi Scalo e Montepulciano, col supporto di due unità cinofile del nucleo carabinieri di Firenze, hanno così ispezionato a sorpresa, camere e locali di uso comune delle strutture alberghiere in questione. In un locale lavanderia, avvolti in biancheria sporca, i militari hanno rinvenuto una quantità rilevante di hashish.

Nel cortile dello stesso albergo, dietro ad un elemento esterno dell’impianto di climatizzazione, segnalato da un cane che si arrampicava sul muro in quella direzione, i carabinieri hanno rinvenuto 12 dosi di droga, raccolte in una busta di cellophane, pronta allo spaccio.

Tale riscontro però, oltre che costituire riscontro di quanto segnalato e porre in allarme gli spacciatori, costituisce la ragione per cui verranno intensificati i controlli sulle attività svolte nel tempo libero da qualcuna delle persone che hanno accesso all’albergo.

Mandarli a casa no?