Guerra Iran-Usa:”Boeing abbattuto da missile iraniano”

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E sul caso dell’aereo ucraino probabilmente abbattuto per errore da un missile iraniano, secondo i media arabi:

Gli iraniani hanno comunicato che non restituiranno la scatola nera alla Boeing.

Questa notte, poco prima dell’1 in Italia, l’Iran ha lanciato l’operazione ‘Soleimani Martire’ sferrando un attacco missilistico in Iraq contro due basi che ospitano le truppe americane e quelle della coalizione, tra cui militari italiani. Una pioggia di cruise e di missili balistici a corto raggio partita dal territorio iraniano e che si è abbattuta contro la base di al-Asad e contro quella di Erbil, come prima rappresaglia per l’uccisione del generale Qassem Soleimani da parte degli Usa.

Almeno 80 morti. Sarebbe questo un primo bilancio dell’attacco missilistico dell’Iran contro due basi irachene dove erano ospitati militari americani. La televisione di Stato iraniana cita fonti ben informate della Guardia Rivoluzionaria secondo le quali circa 80 prsone sono state uccise, ed altre 200 sono rimaste ferite, in seguito al raid. “Grandi perdite sono state inflitte a numerosi droni, elicotteri e equipaggiamento militare nella base” di al-Asad. Secondo la Guardia Rivoluzionaria almeno 15 missili hanno colpito basi statunitensi, e nessuno è stato intercettato dall’esercito americano. “Circa 104 obiettivi degli Stati Uniti e dei suoi alleati locali sono sono osservazione da parte dell’Iran, e se commetteranno un errore, siamo pronti ad attaccarli”, spiega una fonte della Guardia Rivoluzionaria alla tv di Stato.

L’Iran “ha dato uno schiaffo gli Stati Uniti con l’attacco missilistico alle sue basi militari, ma non è ancora abbastanza e la presenza corrotta degli Stati Uniti dovrebbe finire”, ha detto il leader supremo iraniano, Ali Khamenei, in un messaggio in tv.

“Il generale Soleimani ha combattuto eroicamente contro l’Isis, al Nusra, Al Qaeda e altri. Se non fosse stato per la sua guerra al terrorismo, le capitali europee sarebbero ora in grande pericolo”, ha scritto su Twitter il presidente iraniano Hassan Rohani. “La nostra risposta finale alla sua uccisione consisterà nel cacciare tutte le forze Usa dalla regione”, ha aggiunto.

Nessun soldato iracheno è stato colpito nell’attacco iraniano contro le due basi americane, secondo quanto reso noto dall’esercito iracheno affermando che sono stati lanciati 22 missili.

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Secondo la tv di Stato iraniana, ci sarebbe stata anche una seconda ondata di attacchi.

Il personale del contingente militare italiano ad Erbil si è radunato in un’area di sicurezza – secondo quanto appreso dall’ANSA – e gli uomini si sarebbero rifugiati in appositi bunker. Risultano tutti illesi. “In queste ore di tensione esprimo la mia sentita vicinanza a tutti i nostri soldati – spiega in un tweet il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – che svolgono con dedizione e professionalità la loro missione in Iraq e non solo. Faremo di tutto per tutelarli e per trovare soluzioni che impediscano una pericolosa spirale di conflittualità”.

Il Pentagono, in una nota, ha affermato che dopo aver messo al corrente dei fatti il presidente americano Donald Trump sta ancora valutando le conseguenze dell’offensiva. Intanto a Washington si è riunito il consiglio per la sicurezza nazionale alla presenza del segretario di Stato Mike Pompeo e del numero uno del Pentagono Mark Esper.

Da Teheran il corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane ha annunciato come “la feroce vendetta” per l’uccisione del generale Soleimani è iniziata e ha affermato che l’operazione iniziale si è conclusa con successo e che la base di al-Asad, contro cui sarebbero stati lanciati almeno 35 missili, “è stata completamente distrutta”.

L’Iran minaccia quindi “azioni ancor più devastanti” se gli Usa dovessero decidere di rispondere. “Se l’Iran dovesse essere attaccato sul suo territorio – avvertono le Guardie Rivoluzionarie – Dubai, Haifa e Tel Aviv verranno colpite in un terzo round di attacchi da parte dell’Iran”. Intanto volano le quotazioni del petrolio, balzato del 3,4% a 65 dollari, e dell’oro, a quota 1.600 dollari l’oncia ai massimi dal 2013.

I missili dell’Iran possono colpire bersagli compresi in un raggio di azione che va dai 300 ai 2.500 chilometri dal loro punto di lancio. Osservando una cartina geografica e facendo due rapidi calcoli, notiamo come anche l’Europa, o almeno una parte di essa, potrebbe essere teoricamente raggiunta dall’arsenale di Teheran. Ma è una possibilità puramente teorica, l’Iran non è una potenza che vuole espandersi, non ha il ‘jihad’ nel proprio dna. Ha sempre risposto quando attaccata, in questo caso, conoscendo lo sciismo, sarebbero pronti al martirio collettivo, anche ad una escalation nucleare.

La minaccia più grande è rappresentata dal Soumar, un missile cruise capace di colpire obiettivi situati in Italia così come nell’Europa balcanica; numerosi Paesi (dalla Polonia all’Ungheria passando per la Bosnia) rientrano perfettamente nel cerchio concentrico che corrisponde al range di questo razzo iraniano. Lo stesso modello può arrivare anche nel territorio russo, in India, in Cina e nell’Africa orientale. Il Sejjil è invece un missile balistico Mrbm e ha un range di 2mila chilometri, proprio come lo Shahab 3 e i suoi derivati Emad e Ghadr. Tutti i modelli citati possono arrivare fino al Corno d’Africa e minacciare Egitto, Turchia ma soprattutto Israele. Arriviamo poi al Qiam-1 e allo Zolfaghar: il primo può viaggiare fino a una distanza massima di 800 chilometri, mentre il secondo arriva a 700. Allarme rosso, dunque, per Arabia Saudita, Pakistan e Afghanistan. Lo Shahab 2 (500 chilometri) è incaricato di ostacolare gli Emirati Arabi e gli altri alleati americani nella regione. Infine troviamo il Fateh-110 e lo Shahab 1 (entrambi 300 chilometri), entrambi incaricati di bombardare qualunque ostacolo si materializzi sullo stretto di Hormutz e nelle estreme vicinanze dell’Iran.

Un capo della forza paramilitare irachena filo-iraniana Hashed al Shaabi ha invocato una “risposta irachena” all’attacco al generale Soleimani altrettanto forte di quella iraniana, dopo l’attacco missilistico iraniano a due basi Usa in Iraq. In un tweet, Qaïs al-Khazali, da qualche giorno nella lista Usa dei ‘terroristi’, ha affermato che “la prima risposta iraniana all’assassinio del comandante martire Soleimani” è “avvenuta” . “È giunto il momento per la prima risposta irachena all’assassinio del comandante martire Mouhandis”, ha aggiunto.


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Will not give black box to BOEING...
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Operation 'Martyr Soleimani'...
Three waves just after midnight...
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L’errore strategico dell’America è evidente, ma dettato da interessi della propria élite corrotta e del deep state: se una parte l’Occidente doveva prendere nel conflitto tra Iran e Arabia Saudita, il primo sarebbe stato l’alleato naturale. Per motivi ‘razziali’, culturali e anche di diritti umani, visto che c’è un abisso tra il pur molto imperfetto regime iraniano e quello medievale wahabita di Riad.




6 pensieri su “Guerra Iran-Usa:”Boeing abbattuto da missile iraniano””

  1. Bisogna vedere chi c’èra a bordo perchè dall’esame approfondito della lista dei passeggeri potremo capire chi ha abbattuto l’aereo. Un volo da Teheran a Kiev poteva essere pieno di Ebrei Ucraini, o spie del mossad in fuga, o traditori della causa scita, funzionari o diplomatici o generali USA, e ciò ci rallegrerebbe; al contrario, potrebbero aver incontrato la morte martiri della rivoluzione o ingegneri nucleari in missione, e questo ci dispiacerebbe, anche se li sapremmo in pace e satolli nel paradiso di Allah. Viva l’Iran, viva la Persia, morte all’America.

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