Immigrato in ristorante armato di coltello: clienti ostaggio 20 minuti, libero – VIDEO

Vox
Condividi!

Ennesima brutta avventura per il titolare della pizzeria I Magnifici, a due passi dalla stazione Tiburtina, che ieri è rimasto per 20 minuti chiuso nel suo locale, ostaggio di un immigrato ubriaco. Uno di quelli assistiti in zona dalle solite associazioni. Di quelli fuggiti da guerre inesistenti.

“Ieri sera, attorno alle 22.30, è entrato uno straniero avvolto in una coperta e ha iniziato a urlare”, racconta Donato.

Vox

“L’ho spintonato fuori e mi sono chiuso dentro per proteggere i clienti e mia moglie che è incinta”, ricorda Donato. D

“Ha cominciato a rovesciare la birra sulle vetrate della pizzeria – prosegue Donato – e poi ha estratto un coltello da cucina da una busta, ho pregato che in quel momento non passasse nessuno perchè non so cosa sarebbe potuto accadere”.

“Nessuno aveva il coraggio di uscire”.

“Ogni giorno succede qualcosa – denuncia – e alzare la serranda, qui, è diventato sempre più rischioso”. Negli ultimi anni, infatti, la sua attività è stata saccheggiata in sette occasioni.
“La situazione è grave – dice – e io sto pensando di andarmene”. “Non è colpa delle forze dell’ordine – ragiona – ma della politica, non è possibile che chi viene fermato il giorno dopo sia di nuovo a piede libero”. Solidarietà all’esercente è arrivata dal Comitato Residenti Stazione Tiburtina. “Ormai alzare la serranda è diventato un atto di eroismo”, denunciano dal Comitato. “Questo è l’ennesimo dei tanti episodi avvenuti in zona – spiegano – e siamo qui a dirci le stesse cose da anni e a lamentare la sterilità, l’inutilità e l’abbandono di prefetto, questore e delegato della sindaca alla sicurezza che non hanno più alcun controllo sulla città”.

Se poi li investi con l’auto ti arrestano anche. Pazzesco.