E’ interessante che questo avvenga mentre Budapest raddoppia il numero di soldati alle frontiere contro i clandestini:
1/6 2019 – Another year about putting HU #families first. We introduced the Family Protection Action Plan:
– 31.000 EUR interest-free, general purpose loan for married couples
– Subsidy for purchasing new car for families raising at least 3 children
– Housing subsidy extended— Katalin Novák (@KatalinNovakMP) December 29, 2019
As it turns out Novak meets with politicians from all over the nonEuropean world who want to mimic Hungary's family policy but it's OK because they can't ever be "supremacists" and "racists" for wanting to boost their people's birth rate.
— Lana (@LanaLokteff) January 4, 2020
Noi, intanto, li teniamo in Libano. A difendere i confini altrui.
In Ungheria ci sono ancora autorità ungheresi.
Il problema dell’Italia è un apparato statale monopolizzato interamente da persone che già a prima vista appaiono più simili ai maghrebini e ai medio-orientali che ai nativi europei, e le loro attitudini si sono sempre rivelate congruenti con il loro aspetto esteriore.
Come dicono gli anglofoni: se fa qwack e cammina come un’anatra, allora è un’anatra.
Dovremmo prendere esempio dal modello identitario della Russia e dall’aderenza dell’Ortodossia ai veri valori cristiani, ma per farlo dovremmo avere autorità locali che non sembrino uscite fuori dalla striscia di Gaza o dal Marocco…
Non abbiate paura di chiamare questa “guerra” come è giusto che si chiami. Questa è la nostra quinta guerra di Indipendenza. Viva l’Italia.
Forse sesta. Ma poi vedremo.