30enne muore al gelo mentre il suo vescovo coccolava gli immigrati

Vox
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Drammatico ritrovamento, questo pomeriggio, in strada del Portone, alla periferia di Torino. Un uomo ha visto due piedi spuntare da un fosso in mezzo alla boscaglia.

Si trattava, purtroppo, del corpo senza vita di un senzatetto dell’età apparente di 30 anni, disteso, sotto una coperta, in mezzo ai rovi.

Da una prima analisi sul corpo del senzatetto non risulterebbero segni di violenze. E’ morto per assideramento. La notte scorsa la temperatura minima a Torino è scesa, sia pure di poco, sotto lo zero.

E così la mattanza continua.

Lo ripetiamo per l’ennesima triste volta: ai senzatetto italiani devono andare le case del Vaticano o, in alternativa temporanea, nelle strutture ricettive che attualmente ospitano quasi 100mila immigrati.

I senzatetto stranieri, invece, vanno rimpatriati.

E mentre questo disgraziato moriva di freddo, l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, era alla celebrazione della ‘Festa dei popoli’ alla chiesa del Sacro Volto. Dove ha fatto la solita leccata agli immigrati: “Voi – ha detto l’arcivescovo, rivolgendosi agli immigrati – siete portatori di una ricchezza di culture, di tradizioni, valori spirituali, cristiani e civili, che può arricchire la nostra Comunità, sia sotto il profilo religioso che sociale. Mai ci stancheremo di predicare a tutti, con voce alta e forte – ha proseguito mons. Nosiglia – che la presenza di tanti immigrati nel nostro Paese è una risorsa positiva, che non va solo accettata, ma valorizzata in tutti i suoi molteplici aspetti”. E non ci stancheremo mai di mandarti a cagare.

Ma vi sembra una cosa normale? Degna di un paese civile? Terreste vostro figlio per strada mentre ospitata un esimio sconosciuto in casa?

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Senza casa come Leonardo e Saverio. Due fratelli che vivono per strada a Taranto, la città degli sbarchi. Scelta dal governo abusivo come porto di scarico delle navi Ong.

Nella città dove le ONG scaricano i clandestini, gli italiani sfrattati vivono per strada – VIDEO

Ma sono ‘solo’ un caso tra tanti. Sono oltre 20mila i senzatetto italiani.

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Ripetiamo, in Italia ci sono 20mila connazionali che dormono per strada, intanto:

Case che però utilizzano solo per ospitare gli immigrati che arrivano coi famigerati ‘corridoi umanitari’.

E mentre 20mila italiani stasera dormiranno dove capita, magari nell’atrio di un ospedale o per strada come Leonardo e Saverio, quasi 100mila sedicenti profughi dormiranno in hotel e case pagate da voi:

Plastic Tax? Serve a mantenere 100mila immigrati in hotel

E pensare che in questi giorni il Vaticano e la sinistra stanno protestando perché il decreto Salvini ha costretto oltre 70mila di questi ‘ospiti’ a levare le tende.

E quando devono lasciare gli hotel, subito intervengono la ex sinistra e le toghe:

Lamorgese trova casa a 1.428 nigeriani, lascia ventimila senzatetto italiani al gelo

Giudice ordina: anche i finti profughi devono rimanere in hotel a spese degli italiani

Ignobili. Ci sono anziani, donne, uomini e bambini. Ci sono ventimila italiani senzatetto e voi pensate a chi viene qui sul barcone?




5 pensieri su “30enne muore al gelo mentre il suo vescovo coccolava gli immigrati”

    1. La Madonna davvero non c’entra. Purtroppo questi non preti, la chiesa, il papa, i vescovi i cardinali ecc ecc non sono quello che predicano. Sono cristiano credente ma mai e poi mai praticante. Non ho più fiducia in questi elementi, compreso le istituzioni e giustizia. A mio modesto parere,tutti questi elementi, stanno contribuendo in modo abbastanza decisivo a distruggere la nostra civiltà, le nostre origini, nonché la fiducia verso il prossimo.
      Quello che c’è di grave in tutta questa situazione, è il fatto che non si rendano conto del male che stanno causando, sia a noi che a tutte le persone che stanno traghettanndo.

  1. Il problema è che dovremmo ribellarci.. Ma non a loro a chi li fa entrare.. Dovremmo fare nascere dei movimenti e cominciare davvero a protestare contro dei corrotti e dei delinquenti politici di strada

I commenti sono chiusi.