Anche quest’anno il Vaticano organizza l’accoglienza dei senzatetto, per lo più immigrati, in Italia, con annesso degrado: le mura vaticane rimangono off limits
Anche quest’anno ipocrisie dal Vaticano. Con l’arrivo del gelo l’Elemosineria vaticana ha infatti intensificato gli sforzi a favore di chi vive in strada, purché se ne stia fuori dalle mura vaticane.
La Comunità di sant’Egidio ha aperto la chiesa di San Callisto a Trastevere, dove ospitare 40 senzatetto.
Una chiesa trasformata in bivacco. Ovviamente in Italia, mentre il Vaticano non fa entrare nessuno.
E’ stata aumentata la distribuzione dei sacchi a pelo: ne sono stati consegnati molti, più resistenti alle bassissime temperature, a quanti ne hanno fatto richiesta. Ma niente accoglienza in Vaticano.
È stato anche incrementato il numero dei letti a disposizione dei senzatetto che si rivolgono al dormitorio Dono di misericordia di via dei Penitenzieri che, nemmeno a dirlo, è fuori dalle mura del regno di Bergoglio.
C’è poi la distribuzione di pasti caldi alla sera per oltre 250 persone, che l’Elemosineria – riferisce l’Osservatore Romano – cura nella cucina allestita nei locali della chiesa di Santa Maria Immacolata all’Esquilino, di cui è titolare il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski. Non vengono dimenticati nemmeno i cani, che spesso sono gli unici amici dei senzatetto con un programma di visite gratuite dei veterinari.
Tutto molto bello. Ma in Vaticano non entrano: abbatti quel muro Bergoglio!
Non solo. Il Vaticano ha migliaia di case sfritte disponibili. A Roma sono più di mille. E occupano una chiesa. Inconcepibile:
Chiesa: in Italia ha 3.300 case e 800 sono sfitte, diamole senzatetto italiani
Lo diciamo ancora una volta: i senzatetto italiani devono essere ospitati negli hotel dei finti profughi (ne ospitiamo quasi 100mila) mentre quelli stranieri devono essere espulsi. In Africa è caldo.