Milano, periferie abbandonate: guerriglia rossa contro i pompieri – VIDEO

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Hanno circondato i vigili del fuoco, e dopo averli minacciati e spintonati li hanno derubati delle chiavi dell’autopompa con la quale erano intervenuti per spegnere un rogo acceso in strada per “festeggiare l’anno nuovo”. È successo durante la notte di Capodanno a Milano:

Vigili del fuoco accerchiati in quartiere multietnico: “Ci lanciavano di tutto per non farci spegnere incendio”- VIDEO

Gli assalitori sono gli esponenti di un centro sociale, il “Cuore in Gola” più volte finito sotto i riflettori per fatti di cronaca nera.

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Per festeggiare a modo loro gli abitanti della casa occupata hanno accatastato rifiuti e materiale infiammabile al centro dell’incrocio con via Pichi, appiccando un incendio. Data l’infiammabilità delle masserizie, il rogo si è sviluppato in altezza, producendo molto fumo, a tal punto da spingere i residenti a chiamare il 115. I vigili del fuoco sono arrivati tempestivamente sul posto, “accolti” dagli occupanti del Cuore in Gola che hanno li accerchiati: prima le minacce, poi gli spintoni, finché uno di essi si è introdotto nell’autobotte usata per gli idranti e l’ha spenta portando via le chiavi.

”L’episodio di questa notte in via Gola, dove dei balordi hanno aggredito i Vigili del Fuoco intervenuti per spegnere un incendio, è davvero intollerabile e merita riflessioni approfondite”, ha così attaccato Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. “Non è la prima volta che a Capodanno c’è qualche delinquente che si diverte a ostacolare il lavoro dei pompieri dopo aver appiccato il fuoco a cataste di rifiuti. Non meraviglierebbe se dietro questo episodio ci sia la regia dei centri sociali che nella zona sono padroni incontrastati delle occupazioni abusive. Tutta la mia solidarietà ai Vigili del Fuoco, sempre impegnati in prima linea per garantire la sicurezza di tutti mettendo a rischio anche la propria vita”, ha dichiarato in una nota. ”Ora però il Comune non può più far finta di nulla: via Gola non può essere un’enclave che si sottrae alla legge dello Stato italiano, perciò occorre riportare la legalità in questa zona difficile della città. Altrimenti il prossimo Capodanno saremo qui a raccontare la solita storia di violenza e delinquenza”.

Duro il commento dell’ex vicesindaco di Milano e assessore regionale alla sicurezza Riccardo De Corato, che accusa il primo cittadino Sala di aver pensato solo alla sicurezza del centro di Milano, lasciando privo di difese il resto della metropoli, con particolare riferimento alle periferie: ”Duecentocinquanta uomini delle forze dell’ordine dispiegate in massa in centro, tra piazza Duomo e le vie limitrofe. Lo aveva chiesto il sindaco per tutelare lo svolgimento del concerto di Capodanno. Ma, in questo modo, il resto di Milano si è trovato sguarnito. Sala ha pensato alla sicurezza solo del centro. Di fatto lasciando soprattutto le periferie abbandonate, senza i sufficienti controlli”, denuncia De Corato. “Controlli particolarmente necessari in zone così delicate in una notte difficile come quella di Capodanno. Per lo scoppio di botti e petardi sono rimasti feriti quattro ragazzini. Uno di loro ha addirittura perso la mano, e due bambini di 9 e 7 anni. Inoltre, due donne sono state aggredite in via Giacosa e in via Murat”.




Un pensiero su “Milano, periferie abbandonate: guerriglia rossa contro i pompieri – VIDEO”

  1. Spero brucino i centri sociali e che i pompieri non riescano ad intervenire xché non trovano le.chiavi dei mezzi!!!

I commenti sono chiusi.