Aveva un contratto da sorvegliante di un supermercato della catena Tuodì a piazza Flavio Biondo, di fronte alla stazione Trastevere, ma a settembre è stato licenziato. Lavorava con loro da sei anni, e da sei anni gli toglievano 300 euro al mese dalla busta paga per farlo vivere in un vero e proprio tugurio, un monolocale di 12 metri quadri adiacente al supermercato, di proprietà dei gestori. Ha fatto emergere la sua storia Mauro Antonini, portavoce dei cittadini del quartiere.
Andrea, italiano di 53 anni, invalido, ha avuto 2 embolie polmonari ed un’ischemia, ha perso il lavoro ed è sotto sfratto: ora vive in una “topaia” (termine usato da Andrea). Non sa come andare avanti, non sa come vivere: unica colpa di Andrea è non essere sbarcato a Lampedusa.
Andrea 53 anni italiano, invalido, ha avuto 2 embolie polmonari ed un ischemia, vive in una "topaia" (termine usato da Andrea), fresco di licenziamento e di sfratto. Non sa come andare avanti, non sa come vivere: unica colpa di Andrea è non essere una #risorsaINPS. #RadioSavana pic.twitter.com/6sjBFIu72Y
— RadioSavana #resilienza20 🇮🇹 (@RadioSavana) January 2, 2020
E Andrea era uno dei ‘fortunati’, lui, una topaia dove vivere ce l’aveva. Ora deve lasciare anche questa ‘casa’.
Restiamo umaniiii!!!
Ma vaffanculo!!!!