Italiani in via di estinzione: crollano nascite aumentano immigrati, dobbiamo reagire

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O finiremo per vivere da ospiti in casa nostra

Quando si parla del rischio di “sostituzione etnica” degli italiani, il pensiero, soprattutto nel campo identitario, va ai flussi migratori. I dati Istat registrati dall’Annuario 2019, raccontano invece l’altra parte della realtà: se gli italiani rischiano di estinguersi o quasi da qui a qualche decennio, la ragione principale è perché non si fanno figli e le famiglie sono sempre più disgregate. I single – stando ai dati che prendono in considerazione il 2018 – sono il 33% del totale, praticamente pari alle famiglie che hanno figli (33,2%). Un numero, quello dei single, che negli ultimi venti anni è aumentato di oltre 10 punti: dal 21,5% nel 1997-98 al 33% nel 2017-2018.

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Minimo storico di nascite. Ma gli stranieri aumentano – Raggiunto dunque il nuovo minimo storico di nascite dall’Unità d’Italia: solo 439.747 nuovi nati nel 2018, in calo anche rispetto ai 458.151 del 2017. Il saldo naturale dunque, già negativo dal 2007, continua a calare, passando dai -190.910 nel 2017 a -193.386 nel 2018. Anche il numero complessivo della popolazione cala, passando dai 60.483.973 del 2018 ai 60.359.546 del 2019. Questo nonostante la popolazione straniera in Italia continui ad aumentare: nel 2019 gli stranieri in Italia sono 5.255.503 unità, pari all’8,7% del totale dei residenti, con un incremento rispetto all’anno precedente del 2,2% (circa 111 mila unità).

Se includiamo i ‘nuovi italiani’ che hanno acquisito la nostra cittadinanza, sono in realtà circa il 10 per cento.

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E per il 2019 che va a concludersi, è previsto un nuovo record di bassa natalità con meno di 440mila nuovi nati nel 2018 (439.747). E nel 2019 si stima un nuovo minimo con meno di 430mila nuovi nati.

Lo ripetiamo: il ‘declino’ demografico non è un problema in sé, visto che abbiamo milioni di giovani disoccupati e andiamo verso una rivoluzione tecnologica che ridurrà ulteriormente il bisogno di manodopera, diventa un problema drammatico in presenza dell’immigrazione.

E poi: uno dei motivi del calo delle nascite è l’immigrazione stessa che ‘ingolfa’ il welfare rendendo più difficile creare famiglie. Meno posti in asili, case popolari e risorse welfare (ora si papperanno anche tutto il reddito di cittadinanza) significa che gli italiani hanno più difficoltà a ‘riprodursi’, mentre loro abituati a zero risorse vengono invitati a farlo a spese nostre.

Dobbiamo reagire. Siamo ancora in condizioni di farlo, rispetto ad altri Paesi europei. Tra qualche anno sarà troppo tardi.




5 pensieri su “Italiani in via di estinzione: crollano nascite aumentano immigrati, dobbiamo reagire”

  1. Senza dubbio siamo un Paese sovrappopolato, sia per la qualità dei servizi che per le condizioni delle strade e dei trasporti pubblici, in più paghiamo un certo squilibrio sociale dovuto al fatto che nella fascia da zero a 39 anni ci sono già quasi un milione di maschi italiani in più delle femmine, problema esacerbato dalla reiterata importazione di altri giovani maschi stranieri, più dannosi che inutili sia per la nostra economia che per la qualità della vita. Tuttavia, il vero problema è che in Italia i sistemi burocratico e fiscale sono concepiti per ridurre la popolazione in miseria ed è sostanzialmente per questo che non si fanno più figli. Solo un imbecille o un cattocomunista – che sono la stessa cosa – negherebbe questo dato di fatto.

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