Perde il lavoro a 59 anni e finisce in strada a chiedere elemosina: “Sono italiano”

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Perde il lavoro a 59 anni e finisce in strada: “Mi mancava poco per la pensione”. Ora, un uomo di 59 anni di Portogruaro dopo aver perso il lavoro, è finito a chiedere l’elemosina sotto i portici a Trieste: “Mi hanno detto che a 59 anni sono vecchio ma io mi sento ancora di poter lavorare”.

Pensare che sarebbe bastato andare in Libia e imbarcarsi per l’Italia. Avrebbe avuto tutto gratis. Tutto.

Il 59enne, gira con un drammatico cartello: “Ho perso il lavoro un anno fa. Chiedo aiuto per favore. Grazie”, ha una moglie ed un figlio a cui badare e un’esperienza di 17 anni nel settore metalmeccanico. Da gennaio gira in lungo e in largo il Veneto e il Friuli Venezia Giulia chiedendo l’elemosina.

Dicono che abbiamo bisogno di immigrati perché non ci sono abbastanza lavoratori!

Dicono che ci sono “lavori che gli italiani non vogliono fare”: nell’ultimo anno l’uomo ha potuto fare soltanto dei lavori di breve durata, ma è disposto a svolgere qualsiasi mansione: è disponibile anche per tagliare l’erba dei giardini o a imbiancare le pareti.

“Undici mesi fa sono stato licenziato dopo ben 12 anni di lavoro – ha raccontato – Quando mi hanno detto che ero vecchio non potevo credere alle mie orecchie. Mi hanno detto che preferivano assumere apprendisti giovani dandogli cinque euro l’ora. Io mi sento ancora di poter lavorare, non mi sento vecchio”.

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Nel frattempo la moglie lavora come donna delle pulizie, ma sulle loro spalle pesa anche un mutuo da pagare: “Cerchiamo di tirare avanti, abbiamo anche un figlio di 11 anni che va in prima media. Lui non sa che chiedo l’elemosina. La famiglia è il mio punto di riferimento, cerco di campare e di andare avanti anche perché dobbiamo ancora finire di pagare il mutuo”. In tutti questi mesi è si è spostato tra Gorizia, Udine, Pordenone, Belluno, Treviso, Padova, Vicenza e Mestre.

“Non mi sento affatto vecchio per fare un lavoro. Facendo i conti, se non cambiano ulteriormente le leggi, dovrei andare in pensione tra qualche anno anche se non ho nessuna intenzione di aspettare tutti questi anni. Voglio cercare di trovare qualcosa prima, insomma, un lavoro che mi dia un po’ di tranquillità. Adesso tiriamo avanti con fatica, giorno per giorno e non so veramente come andranno le cose in futuro”.

E poi, leggi questo:

Alloggio per 20mila immigrati mentre 20mila italiani dormono in strada

E dicono che ‘spargiamo odio’. Sì, vi odiamo. Odiamo questa schifosa classe politica al potere abusivamente. Odiamo chi la difende in cambio di denaro e prebende. Odiamo quelle che rappresentate. Vi odiamo perché amiamo l’Italia. Il nostro odio vi sommergerà. Voi sardine affogherete nel nostro odio.

Quello per strada siete voi. Ci hanno venduto.




2 pensieri su “Perde il lavoro a 59 anni e finisce in strada a chiedere elemosina: “Sono italiano””

  1. Questo é uno spauracchio che perseguita moltissimi italiani(mi ci metto pure io).Over 40 sei finito salvo grosse botte di culo.
    E’uno dei peggiori incubi di chi ha famiglia e sa che non ci sono più le tutele e la sicurezza del posto di una volta.Concordo Vox, l’odio lo generano loro, se non avessero intrapreso una lotta senza quartiere contro le famiglie italiane, se non avessero compromesso la sicurezza, il futuro, la dignità di chi si spacca la schiena x mandare avanti la famiglia ma sopratutto se non avessero cancellato le speranze…avremmo tutti di meglio da fare chr “odiare”.

  2. P.s. Auguro a quest’uomo di poter uscire dall’incubo, prego x lui e tutti quelli nella sua situazione.Non dovrebbe accadere a nessuno.

I commenti sono chiusi.