Il presepe donato dal Papa a Lampedusa: la Sacra Famiglia scafista imbarca i clandestini

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Ecco l’immagine fotografica del dono che Bergoglio ha fatto alla comunità di Lampedusa successivamente alla sua visita del 2013. Dopo la quale impose all’allora governo l’operazione Mare Nostrum, che ha visto l’arrivo in Italia di quasi 1 milione di clandestini.

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Un clandestino viene fatto salire da Maria e Giuseppe su un barcone che, non si capisce perché, li trova ospiti.

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Quando l’attuale Papa, allora in visita al Magazzino interno al Vaticano, vide questo presepe donato dalla Cooperativa “Il Faro” di Tropea, esclamò: “Questo per la Parrocchia di Lampedusa”. Un fanatico invasato.

Il dono è esposto permanentemente alla venerazione nella Chiesa di Lampedusa. Quello che non è esposto è il ‘dopo’: un barcone col clandestino. Solo.




4 pensieri su “Il presepe donato dal Papa a Lampedusa: la Sacra Famiglia scafista imbarca i clandestini”

  1. GP2 (il Papa, non il videogioco) già mi sembrava rincoglionito quando invitava i negri a moltiplicarsi, Papa Razzi mi sembrava immobile nel suo dire e non dire, ma questo tizio qui è veramente eresia pura.
    Il mio Messia preferito cinghia i mercanti, vuole bene ai bambini e rispetta lo Stato. Perchè così è scritto.
    A meno che non siano tutte fregnacce e allora potrei offendermi seriamente con chi le ha sempre propagandate, magari espropriandogli tutto.

    Lettura di Natale:
    Numero del 21/12/1900 della rivista “Gente Vieja”, racconto “Sacrilegio” di José Fernández Bremón – storia di uno spagnolo che si addormente nel 1901 e si sveglia nel 2201 in un mondo governato dai giudei dove andare al cinema è parte della “rieducazione”. Se lo leggerete noterete che i giudei erano uguali anche senza il pacco dell’olocausto e che questo serve solo come scusa per continuare ad essere giudei.

    1. Ovviamente, perseguitati senza motivo – solo per il colore del loro naso e per immotivato odio puro: in ogni epoca e luogo.

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