La Procura ha revocato gli arresti domiciliari alla dirigente e all’assistente sociale, ma non potranno esercitare la professione per un anno. Poi potranno ricominciare a togliere bambini ai genitori.
Per Federica Anghinolfi, 57 anni ex dirigente dei servizi sociali della Val d’Enza e l’assistente sociale Francesco Monopoli, 34 anni sono stati revocati gli arresti domiciliari ai quali erano da sei mesi. A decidere la revoca il pubblico ministero Valentina Salvi anche se i termini sarebbero comunque scaduti tecnicamente proprio durante le feste di Natale.
@BorgonzoniPres: "Di #Bibbiano il #M5s, a braccetto col #Pd, dopo anni di denunce non dicono più una parola. Con noi al governo dell’Emilia-Romagna vi assicuro che la solita cappa oscura fatta di silenzi, convenienze e complicità non calerà su tutto questo dolore." #RadioSavana pic.twitter.com/xtSC6qgAVE
— RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 (@RadioSavana) December 23, 2019
Speriamo non lo venga a sapere la piccola Katia:
La bambina era stata affidata, da Federica Anghinolfi, la lesbica vicina al PD a capo dei servizi sociali della Val D’enza, ad una coppia di donne omosessuali. Una era la sua ex:
Bibbiano, nuove intercettazioni: sevizie lesbica a bimba per farle inventare abusi – VIDEO
Ma non è tutto, come riportato da Il Resto del Carlino, nell’ordinanza del gip si legge che gli approfondimenti investigativi seguiti al 27 giugno “confermano e rafforzano i gravi indizi di colpevolezza” e che “esiste un programma unitario criminale, volto a sostenere abusi sessuali (subiti dai bambini, ndr) inesistenti”. Vi sarebbero inoltre “numerose conferme probatorie sulle ipotesi di abuso d’ufficio e falsificazione delle relazioni”. Il giudice Ramponi specifica inoltre che i due indagati “con la convinzione della setta dei pedofili condizionavano anche l’operato dei periti e dei consulenti tecnici d’ufficio dei tribunali, a cui veniva riferito di non parlare con nessuno perché la setta era composta da magistrati e forze dell’ordine”.
Violazioni durante i domiciliari
La responsabile dei servizi sociali Federica Anghinolfi, stando a quanto scritto dal gip, spiccava inoltre per “totale assenza di autocontrollo e di equilibrio, al punto di aver illegittimamente ordinato a un agente della polizia municipale di arrestare un uomo che, in maniera assolutamente alterata, stava solo chiedendo notizie sull’affidamento dei figli”. Un ordine tra l’altro impartito “con toni quasi militari, urlando ripetutamente di procedere all’arresto perché quell’uomo aveva leso il suo ruolo di assistente sociale”. Come se non bastasse, la Anghinolfi sarebbe anche responsabile di “ripetute violazioni, durante i domiciliari, del divieto di comunicare con terzi”.
Onde evitare la menata di dovermi censurare a vox, lascio agli amanti dello splatter immaginare cosa farei a quell’essere!!