Gruber ci vuole tutti accoglioni: “Sovranisti sono razzisti e maschilisti”

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“Pace a tutti gli uomini di buona volontà. Ma guerra agli altri”. Queste le pacate – si fa per dire – parole consegnate da Lilli Gruber in un’intervista al Quotidiano Nazionale, colloquio in cui torna a parlare del suo nuovo libro, una sorta di pamphlet femminista, Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone. E la Gruber spiega come a suo giudizio “bisogna usare il potere che già abbiamo per conquistarne di più”. Esempi? “Non votiamo partiti che non abbiano il 50-50 tra le priorità, o buone prassi nel comporre le lise elettorali”, detta la linea.

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Poi le chiedono come mai, a suo giudizio, Greta Thunberg e Carola Rackete “fanno paura”. E la conduttrice di Otto e Mezzo argomenta: “Perché rappresentano la differenza. Il maschilismo è innanzitutto paura della differenza, e in questo è alleato del sovranismo, del razzismo, di tutti gli ismi che basano il proprio successo sulla costruzione di un nemico”, sentenza. Insomma, secondo la Gruber un sovranista è per forza di cose anche maschilista e razzista. Ma tant’è, prosegue: “Colpire le donne come un nemico è solo una delle strategie che mirano ad aggregare consensi intorno a un’agenda politica populista, basata sulla paura e non sui contenuti”.

‘Razzismo’ e ‘maschilismo’, che poi dovremmo metterci d’accordo sul significato di questi termini, sono espressioni eccessive di sentimenti naturali. Un’esasperazione di ciò che è giusto. Mentre gli accoglioni sono contronatura: i loro atteggiamenti di apertura e sottomissione sono profondamente anti-naturali, proni all’annientamento. Sono darwinianamente perdenti.




2 pensieri su “Gruber ci vuole tutti accoglioni: “Sovranisti sono razzisti e maschilisti””

  1. Vuoi la guerra?Scendi in strada con le armi insieme alle merde amici tuoi e vediamo cosa succede.Questo devi fare altrimenti lingua in culo.

I commenti sono chiusi.