L’operazione della nave dell’Ong francese Sos Mediterranée è avvenuta all’alba in Libia: tra i 112 clandestini le solite 3 donne incinte e 38 presunti minori.
Solito schema
✔️ #ONG arrivano davanti alla #Libia
✔️ immediatamente ad @alarm_phone arrivano segnalazioni di barconi alla deriva
La #OceanViking ha trasbordato 112 #migranti, ma non parliamo di #PullFactor e "segnalazioni pianificate". pic.twitter.com/nWNSXTLH8Z— Francesca Totolo (@francescatotolo) December 20, 2019
Curioso che appena arrivano in loco trovino il carico ad attenderli. Oppure no:
In #Libia, trafficanti e migranti stanno aspettando l’arrivo delle navi delle #ONG.
Questo è un commento comparso sotto ad un post pubblicato su Facebook da @seaeyeorg.
J Lo Obazee è un nigeriano che ora si trova a #Tripoli. pic.twitter.com/cOEYmYJnxf— Francesca Totolo (@francescatotolo) December 20, 2019
Continua così l’assalto delle Ong all’Italia tolto di mezzo Salvini. Ocean Viking sarà presto raggiunta dalla Open Arms, in navigazione verso la zona Sar libica. Prossima la partenza anche la Alan Kurdi della Ong tedesca Sea Eye. Per quanto riguarda la Sea Watch 3 invece serviranno un po’ di giorni in più per vederla di nuovo in mare. La nave pirata di Carola Rackete, era entrata nel porto di Lampedusa nonostante il divieto imposto dal governo. Dopo aver speronato una motovedetta della Guardia di finanza, è stata posta sotto sequestro dalla procura di Agrigento e portata all’interno del porto di Licata. Ieri il sequestro amministrativo è stato annullato dal tribunale civile di Palermo e ora la nave potrebbe fare ritorno in mare.
Intanto vogliono processare Salvini.