Salvini a processo per difesa confini e SeaWatch libera: toghe contro l’Italia, è eversione

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Oggi siamo in presenza di un nuovo capitolo in quello che è un attacco ad ampio respiro, concertato, contro l’Italia e la politica dei porti chiusi. La Sea Watch, la nave che ha speronato i nostri militari, la nave della trafficante umanitaria Rackete, viene liberata da un tribunale per lanciarsi in Libia a tutta forza:

Sea Watch torna in mare: toghe dissequestrano la nave di Rackete

La nave che si è rifiutata di obbedire agli ordini e ha penetrato le acque italiane. Senza che la guardia costiera dell’ectoplasmico Toninelli muovesse un remo. Ovviamente, in direzione Lampedusa: giurisdizione di Patronaggio.

Questa è una dichiarazione di guerra da poteri ostili all’Italia. Un tentativo, eversivo, di pilotare e condizionare la politica migratoria italiana.

E, in tutto questo, non si può non notare la complicità dei grillini con il contemporaneo attacco a Salvini:

Il piano dei grillini: Salvini in galera per salvare il governo

Lui processato per avere difeso i confini, l’ong criminale che ha speronato una nave militare italiana che viene appoggiata dal tribunale di Palermo.

Perché sia chiaro, quanto sta accadendo è come un colpo di Stato: abbiamo un potere dello Stato che travalica le proprie prerogative e, ormai da mesi, fa tutto per aprire i porti.

Come dimenticare Patronaggio:

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SeaWatch ringrazia Patronaggio: “Abbiamo aperto i porti”

La sinistra vuole governare attraverso le toghe rosse dopo essersi ripresa il governo per la quarta volta in sei anni senza passare dalle elezioni.

C’è un settore ampio ed estremista della magistratura che odia l’Italia e lavora per la sua destrutturazione sociale ed etnica.

https://twitter.com/KasperCarlo_bis/status/1194053892092448774?ref_src=twsrc%5Etfw

Come altro definire, questo schifo andato in scena a Lampedusa:

Toghe rosse si riuniscono con Patronaggio e ordinano: “Ora vogliamo porti aperti”

Se vi sembra normale che il capo dell’Ong Mediterranea, più volte ‘sequestrata’ da Patronaggio giusto il tempo per scaricare i clandestini e poi tornare a trafficare, e lo stesso magistrato si ritrovino a discutere di immigrazione, allora non siete normali voi.

Nemmeno si nascondono. Non hanno neanche la delicatezza istituzionale di fingere una certa imparzialità. Ascoltate cosa dice Patronaggio: di una gravità inaudita.

Insomma, qui abbiamo un ministro dell’Interno che non può decidere di bloccare lo sbarco di clandestini e un tribunale che decide che una legge non vale e libera chi collabora con gli scafisti. E’ intollerabile.

Il prossimo governo eletto, che sarà il primo governo italiano sovranista dalla fine della guerra, deve smantellare questa matassa di interessi e correità ideologiche che lega parte della magistratura all’ideologia anti-italiana.




2 pensieri su “Salvini a processo per difesa confini e SeaWatch libera: toghe contro l’Italia, è eversione”

  1. Se Salvini finisce davvero in galera, per i kompagni sarà come aver premuto il pulsante dell’autodistruzione e non solo nel senso politico, la gente é esasperata e questo credo potrebbe essere la goccina che fa traboccare il vaso.Spero…

I commenti sono chiusi.