A Prato il Pd ha rifornito con gli sbarchi gli sfruttatori cinesi che loro definiscono ‘imprenditori’ di carne umana fresca arrivata coi barconi: richiedenti asilo che hanno vitto e alloggio pagato dai contribuenti e quindi possono lavorare per paghe che per individui che devono pagare affitto e cibo sarebbero da fame.
La stessa cosa avviene, legalmente, anche con multinazionali come Eataly e Starbucks che assumono con ‘tirocinio’ i cosiddetti profughi.
E’ una corsa folle al ribasso quella del capitalismo selvaggio alla cinese messo insieme alle frontiere aperte:
Le imprese cinesi sono un cancro che una volta esaurito il corpo ospitante lo lascerà cadavere. Noi forniamo loro nuova linfa per diffondersi.