Vaticano si schiera con le Sardine: e la CGIL organizza manifestazione

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“Io non sono un membro delle sardine, credo che l’importante sia cogliere tutto quello che di buono c’è anche in questi movimenti e cercare di valorizzarlo sempre per il bene del Paese. Spero si mettano in luce soprattutto le spinte positive”. Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Proprio un movimento contro il potere!

E non basta. Sono così ‘spontanei’ da farsi organizzare la manifestazione dalla CGIL:

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Ci sarà anche la Cgil? All’evento più atteso dalle sardine, quello di piazza San Giovanni a Roma, non vedremo solo Mattia Santori, gli altri tre fondatori e i leader romani (tra cui Ogongo, quello dell’apertura a CasaPound), ma – pare – anche il sindacato guidato da Maurizio Landini.

A dirlo al telefono alla redazione di Fuori dal Coro sono stati alcuni esponenti: “La Cgil appoggia il movimento ma evita di metterci il cappello per non essere accusata…”.

Più aumentano le piazze riempite di sardine, più si fa fatica a capirne la vera anima. I fondatori assicurano che è solo un movimento nato dal basso, apartitico ma non apolitico. Sentir intonare Bella Ciao ogni volta conferma che l’orientamento è di sinistra, ma se senza legami con partiti veri e propri. Almeno in teoria. Ricordiamo solo alcune notizie apparse nei giorni scorsi: a Modena uno dei leader era legato ai giovani del Pd, a Firenze l’ideatore è un ex millenials di Renzi, in Puglia gli amministratori del gruppo Facebook sono esponenti dell’Italia in Comune di Pizzarotti (e uno è stato pure candidato con +Europa). E ora spunta pure il sindacato.

I cronisti di Fuori dal Coro si sono finti sardine pronte a partecipare alla manifestazione e hanno chiesto se il sindacato dà una mano dal punto di vista logistico. Risponde una voce femminile: “Certo, diamo una mano ma non so quanto vogliano che sia a nome della Cgil. Ha capito… Anche quando erano qui abbiamo dato, non so, del materiale. Diciamo che è stata data una mano personale. Se avete bisogno di un megafono ve lo diamo…”. Mentre un altro esponente, che si definisce “dirigente”, precisa: “Credo che sì, che la Cgil dia una mano. Sai la Cgil ha una posizione un po’ autonoma, appoggia il movimento ma evita di metterci il cappello per non essere accusata… C’è un appoggio, figurati c’è una relazione… Sì proviamo a tenerla in piedi, ci mancherebbe altro”. Enrico Piron, invece, dirigente nazionale, aggiunge: “È un’ organizzazione difficilissima una cosa come questa. In questo caso stiamo trovando ‘intenditori’ della Cgil che si stanno organizzando per venire qui…. Ci vuole il conta-persone, i bagni chimici, la security, l’antincendio per le vie di fuga, il servizio d’ ordine. La cosa è: mettere a disposizione intanto le competenze su Roma. Sono in trepidante attesa per capire prima di tutto se serve una collaborazione della Cgil di Roma e della Cgil nazionale”.