MES, 3 senatori M5S verso la Lega: votano NO, governo in bilico

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Erano presenti in Aula, ma non hanno votato la fiducia al dl terremoto. Tre senatori M5S -Stefano Lucidi, Ugo Grassi e Francesco Urraro- hanno fatto mancare il loro sostegno al governo. Per questo al Senato, in queste ore, si rincorrono rumors di un addio imminente e di un passaggio alle file della Lega, mentre qualcuno non esclude che nell’emiciclo di Palazzo Madama -dove a breve arriverà il premier Giuseppe Conte per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo al via da domani- possa esserci anche qualche gesto plateale, a danno del M5S e a tutto vantaggio del Carroccio.

Non solo. Ci sarebbero altri due senatori M5S in bilico, pronti a lasciare già nelle prossime ore il Movimento. I numeri per garantire la sopravvivenza del governo, viene tuttavia spiegato dalle stesse fonti, non dovrebbero venire meno, complici le assenze nelle file dell’opposizione, assenze che dovrebbero far scendere la “linea di galleggiamento” abbassando i numeri della maggioranza necessaria per far passare la risoluzione della maggioranza.

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Il primo senatore grillino a rispettare il voto degli elettori è Stefano Lucidi: “La mia posizione sul voto di oggi pomeriggio al documento sulla risoluzione del Mes? E’ contraria, voterò no, io ne faccio una questione di metodo, che è dipeso da chi ha scritto questo documento. Farò una dichiarazione di dissenso esponendo le mie ragioni”, ha detto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Uscita dal M5s? “E’ una riflessione che faremo nelle prossime ore”. E uno. Sulle stesso posizioni anche il senatore Francesco Urraro. E due.

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Altro senatore grillino in via di uscita è Ugo Grassi: “E’ un momento delicato, non rilascio dichiarazioni”, ha detto all’Adnkronos rispondendo alla domanda se oggi ufficializzerà il suo passaggio alla Lega: “Non sono in grado di dirlo, non posso pronunciarmi”. Ma come voterà sul Mes? “Preferisco osservare un rigoroso silenzio stampa. Le 15.30 non sono lontane…”, ha tagliato corto Grassi.

Voterà no anche Paragone. Ma lui non aveva dato la fiducia al governo del ribaltone. Indiscrezioni parlano poi di altri 2 o 3 senatori del M5s pronti a non votare.

Ecco che il governo del ribaltone, nonostante i fottuti senatori a vita, rischia di restare sotto la fatidica soglia dei 160 senatori. Non cadrebbe subito, ma Conte non potrebbe reggere a lungo. Questo se fossero tre i dissidenti. Se invece fossero cinque, beh, andrebbe a casa subito.




2 pensieri su “MES, 3 senatori M5S verso la Lega: votano NO, governo in bilico”

  1. Ma che bravi quelli dell’opposizione che mancano sempre quando c’è da prendere posizione!!
    Politici traditori!

I commenti sono chiusi.