Profughi si barricano e cacciano i poliziotti: “Vogliamo la nostra paghetta entro venerdì” – VIDEO

Vox
Condividi!

“Non vogliamo essere trattati come dei pacchi, fino a quando non riceveremo i nostri soldi non ce ne andremo“. Questa la minaccia dei migranti ospiti del centro di accoglienza della frazione Arcella del Comune di Montefredane.

VERIFICA LA NOTIZIA

I “nostri soldi”. Roba da matti. E la tensione è durante tutta la giornata con una “trattativa” di Polizia e Carabinieri che è durata nove ore. Nove ore a convincere fancazzisti africani che i soldi non solo loro e devono accettare l’hotel scelto dal governo italiano.

Le proteste sono iniziate alle otto di questa mattina. Quando la struttura ricettiva ha ricevuto un decreto di chiusura da parte della Prefettura di Avellino che ha anche disposto il trasferimento dei richiedenti asilo nei centri di Atripalda, Prata e Serino.

Vox

Insoddisfatti, gli ospiti si sono barricati in casa ed hanno rifiutato il trasferimento. Alla base del gesto la questione dei pocket money, la paghetta che, secondo i migranti, non riceverebbero da cinque mesi.

La Polizia di Stato in collaborazione con la locale stazione dei Carabinieri ha tentato per tutto il giorno di farli desistere ma invano. Intorno alle ore 17:00 le forze dell’ordine si sono viste costrette a lasciare il centro di Arcella nel quale faranno però ritorno nella giornata di venerdì. Giorno in cui scadrà l’ultimatum degli immigrati che esigono di ricevere entro quel giorno le “loro spettanze” pena il protrarsi della “rimostranza”.




4 pensieri su “Profughi si barricano e cacciano i poliziotti: “Vogliamo la nostra paghetta entro venerdì” – VIDEO”

  1. “I nostri soldi”, e quando mai, dove e con quale lavoro ve li siete guadagnati? Quei soldi li avrei tolti ai politici che li hanno fatti entrare e restare in Italia e usati per farli rientrare al loro paesello a raddrizzare banane.

I commenti sono chiusi.