Le operazioni di mantenimento della pace nel mondo sono a rischio per la mancanza di finanziamenti “certi, consistenti e adeguati”. Così il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres è tornato a parlare della carenza di denaro nelle casse dell’Onu.
“I nostri ‘caschi blu – ha detto – rappresentano l’ultima speranza per milioni di persone nel mondo” ma le missioni di pace, come quella in Centrafrica, e in particolare in Mali, sono pericolose e costose. E’ di pochi giorni fa l’appello lanciato dall’Onu per raccogliere finanziamenti per 29 miliardi di dollari nel 2020 quando, secondo le stime, a causa della crisi economica, dei conflitti che permangono in molti paesi e dei cambiamenti climatici, saranno 168 milioni le persone bisognose di aiuto. Venti milioni in più di quelle che erano state ipotizzate. Dunque Guterres è tornato ad esortare gli stati membri ad affrontare “la grave crisi di cassa che colpisce le Nazioni Unite, e riguarda anche l’impegno per il mantenimento della pace”.
Non sapevamo che mangiare tartine fosse un metodo per mantenere la pace nel mondo.
L’Onu va affamata. Si facciano finanziare dalle loro società multietniche: