A Modena, nell’ambito del bizzarro festival delle migrazioni, agli studenti di un liceo della città emiliana è stato imposta una sorta di ‘rieducazione’ all’accoglienza, in cui sono stati spruzzati con getti d’acqua fredda mentre a bordo di un gommone a piedi nudi. Insomma, vogliono creare una generazione di accoglioni:
Emilia, studenti costretti a ‘vivere esperienza da clandestini’: “ORA SAPETE PER CHI VOTARE”
Sentite:
La situazione è sfuggita di mano: le #Ong arrivano a scuola per far rivivere ai bambini il viaggio nel #Mediterraneo delle #risorseINPS clandestine. Avranno anche spiegato quanto guadagnano Loro e le varie cooperative con la tratta di esseri umani? #RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 pic.twitter.com/sIf5gbvj1J
— RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 (@RadioSavana) December 4, 2019
Alla scoperta di "Alle radici"
"Perchè queste persone decidono di partire e abbandonare il loro paese d'origine?". "Alle radici" cerca di rispondere a questa domanda attraverso un percorso che coinvolge tutti i sensi. Nella giornata inaugurale del laboratorio abbiamo incontrato per voi gli organizzatori.#festivalmigrazione2018 #umani100% #modena #alleradici
Posted by Festival della migrazione on Thursday, November 8, 2018
Ieri sera, mentre riflettevo fra me e me sull’opportunità di minacciare fisicamente le maestre per il contenuto della recita natalizia, ho ricordato che è dalle elementari che me la menano con la fame nel mondo e dalle medie hanno iniziato ad annoiarmi con la shoah.
Direi che, visti i risultati, con me hanno avuto molto successo e quindi forse è il caso di lasciar fare alla natura piuttosto che calare l’asso di bastoni quando non serve.
Se non li hanno riforniti anche di telefonini di ultima generazione e catene d’oro l’esperienza non e’ completa.
Hanno scordato pure di dargli la paghetta ed invitarli a stuprare le compagne di classe.