STUDIO: italiani i più anti-immigrati di tutta Europa e abbiamo un governo di accoglioni

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Quello italiano è il popolo più anti-immigrati dell’Europa occidentale e si trova il governo più accoglione d’Europa. E’ la democrazia vigilata.

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Uno studio conferma che le idee degli italiani si rivelano fra le meno tolleranti delle nazioni sviluppate nei confronti delle cosiddette ‘minoranze’: di gran lunga le meno accomodanti in Europa occidentale, superate in questo senso solo da alcuni Paesi dell’Est.

Il comunismo ha in un certo senso cristallizzatto le società dell’Est a prima della Seconda Guerra Mondiale. Il consumismo ha fatto estremamente più danni. L’Italia, per le sue particolarità, non ultima il quoziente intellettivo più alto di tutta Europa, ha subito meno danni.

Si tratta dei primi risultati emersi dall’ultima edizione dello European Social Study Survey, un’analisi accademica con sede a Londra ma estesa in tutto il continente arrivata alla sua nona edizione attraverso una serie di interviste al pubblico condotte fra fine 2018 e inizio 2019.

Ogni due anni, lo studio indaga cosa pensano i cittadini di un ampio numero di nazioni europee su un certo numero di temi sociali, economici e politici, con l’obbiettivo di capire quali valori, esperienze e idee li rendono simili fra loro e quali invece li distinguono.

In una scala da zero a dieci, in ordine crescente di risposte più favorevoli agli stranieri, gli italiani del 2018 risultano superati soltanto da Repubblica Ceca e Bulgaria per la frequenza di risposte più negative – quelle cioè andate da zero a due.

Oltre il 10% dei nostri connazionali, per esempio, ha indicato il valore più negativo possibile, a sostenere nel modo più forte che a loro giudizio l’immigrazione ha un effetto estremamente negativo. Più in generale, oltre il 25% degli italiani condivide un’opinione di questo tipo, pur con sfumature diverse, mentre la prima altra grande nazione sviluppata a seguire è la Francia dove però non si arriva al 15%. Regno Unito e Germania, per parte loro, superano di poco il 10. Fra le nazioni più tolleranti, d’altra parte, troviamo Paesi Bassi, Norvegia e Svizzera.

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C’è da dire che altri Paesi hanno più cittadini non autoctoni a gonfiare le risposte positive.

Per dare un po’ di contesto a questo risultato, torna utile ricordare intanto che secondo l’Ocse l’Italia non è fra le nazioni in cui vivono più stranieri. Per esempio in Francia, Germania, o anche appunto negli stessi Paesi Bassi, Norvegia e Svizzera in numero sono ben maggiori. Secondo le migliori stime disponibili, d’altra parte, non risulta che in Italia ci sia un numero di irregolari molto superiore che altrove. Il che significa che in Italia ci siamo accorti prima degli altri del pericolo immigrazione e, quindi, abbiamo ancora la speranza di non morirne.

In un’altra indagine, condotta nel 2017, per citare solo un caso recente, gli studiosi hanno trovato sostanzialmente gli italiani come i meno tolleranti fra i popoli dell’Europa occidentale. In un indice che combinava atteggiamenti nazionalisti o comunque negativi nei confronti di immigrati e minoranze religiose come gli ebrei, l’Italia è risultata esattamente in cima. Per dare un’idea, il 43% non accetterebbe un musulmano: valori di gran lunga maggiori fra tutti i paesi censiti.

Esiste quindi ampia evidenza – e da fonti diverse, credibili e ben documentate – a indicare che con tutta probabilità gli italiani sono proprio fra i popoli meno tolleranti verso le cosiddette minoranze.

Siamo ancora in tempo. Siamo un popolo sano. La tolleranza è la malattia di cui è affetta l’Europa. L’Italia è un po’ meno malata.