“Non vediamo ragione per cambiare testo” del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Centeno. E ha spiegato: sulla riforma del Mes “abbiamo raggiunto un accordo politico a giugno, il lavoro tecnico è stato fatto”. Ora, ha aggiunto, “prendiamo atto di questo nella prospettiva di firmare il Trattato molto presto all’ inizio del prossimo anno”.
#Centeno, presidente dell'Eurogruppo, shock! Ammutolisce e minaccia l'Italia: "L'accordo politico sul #Mes è stato raggiunto a giugno, l'accordo deve essere firmato, non c'è alcuna ragione per riaprire il testo." Tutto questo con la subdola complicità di #Conte. #RadioSavana pic.twitter.com/P2Iu0FH3D9
— RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 (@RadioSavana) December 4, 2019
“Importante il dibattito” in tutti gli Stati membri ma “non vedo margine” per modificare l’accordo, ha affermato ancora.
Insomma: Conte ha mentito. Era tutto già deciso. Alle spalle del Parlamento. E dei cittadini.