Anche portiere Torino finito nel “sistema Bibbiano”: assolto

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Il ‘sistema Bibbiano’ ha a Torino uno dei suoi centri principali:

L’ex calciatore Matteo Sereni, già portiere del Torino calcio, è stato scagionato da un’accusa di violenza sessuale su minori dal tribunale di Torino. Il gip Francesca Firrao ha disposto l’archiviazione del procedimento.

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L’accusa è legata a presunti abusi su due bimbi. La giudice ha accolto la tesi dei difensori del calciatore, gli avvocati Michele Galasso e Giacomo Francini, secondo i quali i minori “sono stati per lungo tempo e reiteratamente interrogati con modalità inappropriate e potenzialmente suggestive di falsi ricordi dalla moglie separata Silvia Cantoro, dalla suocera Franceschina Mulargia e dai consulenti tecnici in ambito civile e penale”.

“Torino è una super Bibbiano. Il caso Hansel e Gretel, il caso Foti nascono proprio qui, quindi se dovessimo trovare un luogo che è la testa della piovra direi che questo è Torino”, spiega il professor Alessandro Meluzzi. Per andare a fondo sulla questione è stata creata una commissione d’indagine a Palazzo Lascaris, su iniziativa del capogruppo di Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone. “La Hansel e Gretel ha formato intere generazioni di assistenti sociali, educatori, operatori, giudici onorari, tutte figure che appartengono allo stesso ambiente, e il rischio – sostiene il consigliere – è che questo abbia portato a una diffusione capillare dell’ideologia fotiana”.

Mentre a Bibbiano si tenta di insabbiare tutto, ora che è nata la nuova alleanza grilliota, con bizzarre autoassoluzioni:

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A Bibbiano insabbiano tutto, il tribunale dei minori si autoassolve: “Abbiamo fatto bene”

Bibbiano si allarga ad altre realtà. A Torino, denuncia lo psichiatra Meluzzi, c’è una “super-Bibbiano”. Ed è probabilmente lì che è nata questa strana alleanza sulla pelle dei bambini. Proprio mentre Di Maio giurava “mai col partito di Bibbiano che ruba i bambini con l’elettroshock”.

A partire dall’inquietante rapporto tra il Comune di Torino e la Hansel e Gretel. L’amministrazione guidata dalla grillina Chiara Appendino ha destinato 195mila euro ad alcune onlus, tra cui quella di Foti. Deus ex machina ideologico del ‘sistema Bibbiano’. E anche il patrocinio al trentennale dell’associazione. La tre giorni si è svolta in una sala di proprietà della Regione Piemonte, all’epoca governata dal PD Sergio Chiamparino. Uno spazio dove si è elogiato il ‘sistema Bibbiano’. Con i vostri soldi.

Parallelamente si intensificano le attività cliniche e terapeutiche. Fiore all’occhiello del progetto è proprio l’equipe che si occupa di maltrattamenti e abusi. Un gruppo di esperti che aveva il compito di diagnosticare il trauma nei casi segnalati dai servizi sociali. Il metodo utilizzato, era lo stesso che, a suo tempo, i tribunali torinesi avevano rottamato, rimpiazzando Foti e il suo staff con consulenti meno “ossessionati” dalla conferma dell’abuso. Una tendenza confermata dai dati diffusi in rete dalla stessa onlus: nel 70% dei casi affrontati, circa 400 dal 2011 al 2015, gli allievi del terapeuta hanno riscontrato il trauma.

Bibbiano è ovunque governino ‘loro’. Non vi basterà la complicità delle toghe rosse per insabbiare tutto.