“Gli ultimi arrivati non ci possono imporre un modo di vivere diverso”. Matteo Salvini riassume in pochi secondi il cardine del pensiero europeo dei sovranisti. Il leader della Lega è l’ospite più atteso e acclamato dell’evento Niewe Hoop Voor Europa organizzato ad Anversa dal gruppo Identità e Democrazia e dal presidente di Vlaams Belang.
L’intervento sul palco di Salvini è accorato: “Quello che faccio lo faccio per i miei due figli”, poi ribalta le accuse sostenendo che “l’unico razzismo è quello della sinistra”. Si parla di nuova Europa, che per Salvini non può essere che quella della tradizione: “I confini sono sacri, o si ha il permesso o non si entra”, è la posizione senza sfumature sull’immigrazione clandestina, condivisa da tutti i gruppi sovranisti dell’Unione. E una sentenza: “L’Europa è cristiana o non è Europa”.
“Se ci fosse un governo che risponde al popolo”. Matteo Salvini, da Anversa, parla del Mes e della ipotesi di un veto dell’Italia a livello europeo. Strada percorribile, suggerisce il leader della Lega, solo se a Palazzo Chigi ci fosse una compagine sovranista e più attenta alle richieste degli elettori di quanto non sia quella formata da Pd e M5s, con Giuseppe Conte premier più incline ad ascoltare i dettami di Bruxelles che non le piazze di casa nostra.
Dal canto suo, Salvini porrebbe il veto al Fondo Salva-Stati in sede di Consiglio dei ministri europei, “come su bilancio dei prossimi anni”. E smentisce ancora una volta la versione di Conte: “Noi della Lega non siamo mai stai a conoscenza delle modifiche al trattato”.