Visto il delirio del Pd a cui ha dovuto rispondere Meluzzi:
Ecco i conti esatti:
I numeri parlano chiaro: gli immigrati sono un costo. E non ci pagheranno le pensioni.
Secondo l’ultimo rapporto di Itinerari Previdenziali, realizzato dal centro studi di Alberto Brambilla: “Se si prova a fare un bilancio complessivo tra entrate e uscite del 2015 e si sommano le relative poste per gli immigrati extra comunitari e neo-comunitari otteniamo una stima per le entrate contributive che ammonterebbero a circa 9,5 miliardi di euro, di cui la quota a carico dei lavoratori è di circa 2,6 miliardi. Le entrate fiscali che riguardano salari tra i 10mila-12mila euro superano di poco la soglia di esenzione Irpef, le uscite stimate per pensioni e prestazioni a sostegno del reddito sarebbero di circa 1,9 miliardi di euro, con un saldo positivo dell’anno di circa 700 milioni di euro”.
“Secondo i dati di organizzazioni umanitarie – si legge ancora nel rapporto di Brambilla – gli stranieri in Italia sarebbero 5 milioni cui si aggiungono 400 mila regolari non residenti e 200mila richiedenti asilo; si stimano poi circa 435 mila irregolari (che pare una sottostima se consideriamo tutte le sanatorie di regolarizzazione dal 1990)”.
E questi immigrati, regolari e clandestini, che in totale sarebbero 6 milioni, “per la sola sanità richiedono un onere di circa 11 miliardi l’anno”.
A conti fatti, dunque, i miseri 700 milioni l’anno di attiivo tra pensioni erogate e contributi pagati viene travolto dai costi della sanità. In totale il conto segna un rosso da 10,3miliardi.
Senza contare ovviamente che a bilancio lo Stato ha messo 4,6-5 miliardi l’anno per la gestione degli sbarchi e l’accoglienza dei migranti.
Le pensioni degli Italiani le pagano gli immigrati: bufala – DATI
Questo significa che ogni italiano, compresi vecchi e bambini, ogni anno versa 267 euro per mantenere gli immigrati.
Gli esponenti del PD sono veramente imbarazzanti. Ma non è colpa loro. Si abbeverano a fonti di informazione come Repubblica e Report che riempiono le loro teste di fandonie e fake news. In special modo quando si tratta di statistiche.
Repubblica è spettacolare: un giornale che ha un padrone di naso e i primi tre articoli a firma Lerner, Aspesi, Augias (tutti giornalisti di naso) dovrebbe come minimo sollevare qualche sospetto. Almeno il sospetto di essere a Tel Aviv e non in Italia.
Hanno scoperto l’acqua calda… Non c’e’ lavoro per gli italiani e questi in parte vivono nei centri a nostre spese, una parte delinque e vive di espedienti, un’altra sta a lavoro nero e quella regolare guadagna cosi’ poco da non pagare quasi tasse… In piu’ la concorrenza sleale di negozi etnici e cinesi che non pagano le tasse, chiudono entro il primo anno e riaprono…
Fa tutto parte di un piano preordinato. Questa e’ Guerra aperta al popolo italiano con ogni mezzo: economico, sociale, mediatico, etnico, ecc.