Milano, donna selvaggiamente picchiata da migranti con una chiave inglese

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Terrore in Stazione centrale a Milano. Due donne sono state prima aggredite da un uomo e poi nel mezzanino da un’altra donna, che ha colpito una delle vittime con una chiave inglese. Una delle donne aggredite è rimasta a terra, sanguinante, soccorsa da una guardia giurata, mentre l’altra è corsa a chiedere aiuto agli uffici della Polfer.

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Ad aggredire le due donne nel mezzanino sarebbe stata una cittadina serba di 24 anni, fermata dalla Polfer e portata nel carcere di San Vittore, dove è a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La donna è accusata di aggressione e tentato omicidio. La solita zingara.

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E poco dopo altre due zingare protagoniste: la polizia ferroviaria è intervenuta per fermare due donne, entrambe cittadine bosniache di 36 e 22 anni, per furto aggravato nella metro. Le due bosniache hanno circondato la vittima all’ingresso della metro. Poi, una volta a bordo del convoglio, quella dietro le ha sfilato il portafogli, passandolo alla complice. Poi, entrambe le ladre sono scese dalla metro, prima che si chiudessero le porte e che il treno partisse. Gli agenti della Polfer in borghese, che hanno assistito alla scena, hanno arrestato le due donne, ancora in possesso del portafogli della turista.




Un pensiero su “Milano, donna selvaggiamente picchiata da migranti con una chiave inglese”

  1. Bastarde zingare. Basterebbe non farle entrare dai tornelli. Hanno uno stile etnico abbastanza peculiare, pertanto anche una giovane recluta può essere in grado di riconoscerle.
    Per fare il loro nobile “lavoro sociale” di alleggerimento dei cittadini e turisti, le bastarde non pagano nemmeno il biglietto atm. Tanto vale fermarle prima. E se le zingarelli sono munite di chiave inglese, gli addetti atm dovrebbero dotarsi di taser.
    Fine dei problemi.

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