L’applauso in piedi di Fazio alla Rackete: il gesto che ha indignato l’Italia – VIDEO

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Fazio ha lasciato campo libero alla Rackete. Quello della capitana di Sea Watch è stato un monologo pro-accoglienza. Silenzio sullo speronamento alla Gdf

Carola Rackete accolta fuori dalla contestazione leghista:

🔴 LA CRIMINALE CAROLA RACKETE, COLEI CHE HA SPERONATO LA GUARDIA DI FINANZA RISCHIANDO DI UCCIDERE 2 MILITARI, IERI SERA…

Posted by Stefano Pavesi on Monday, November 25, 2019

Poi entra in studio accompagnata da Giorgia Linardi, portavoce prezzemolina di Sea-Watch Italia, e Muhamad Diaoune, richiedente asilo senegalese e calciatore della Sant’Ambroeus F.C. di Milano, squadra di richiedenti asilo e rifugiati. Roba da matti, il fancazzismo e il degrado che sfila alla televisione pubblica a spese dei contribuenti.

Prima di tirare fuori le quattro domande nascoste nel cassetto, Fazio ringrazia “la capitana” e mostra “per chi non se lo ricordasse, che cosa ti è successo”. E chi se lo è scordato? Ovviamente, nel trasmettere il filmato, Fazio si “dimentica” di citare quando Carola ha speronato una motovedetta della Guardia costiera. Ma assolutamente non dimentica di segnare con precisione tutte le date della sua “impresa”.

Così, inizia l’intervista non troppo brillante alla capitana e ai suoi due compagni. “Sei felice di essere tornata in Italia?”, domanda il conduttore. “Effetivamente sono contenta di essere in Italia – dice la capitana della Sea Watch 3 -. Dopo tutta l’attenzione che era concentrata su di me, i media non hanno parlato di questo tema. Però la situazione nel Mediterraneo continua e ci sono ancora oggi persone disperate che scappano dalla Libia e vogliono essere salvate. Sono tornata in Italia per sollevare questa questione”. Ma Carola non è soddisfatta di come vengono gestiti i flussi migratori, anche perché “la nostra nave è ancora bloccata”.

La parola, poi, passa Muhamad. Dice di non voler raccontare quello accaduto in Libia, ma dà qualche informazione del suo viaggio e con il volto sorridente annuncia che “mi hanno accettato la protezione internazionale”. Partono scrocianti applausi: asilo politico ad un calciatore senegalese. Andrebbe arrestato lui e i membri della commissione che hanno commesso questo scempio. O la toga rossa che ha accolto l’appello.

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Poi la prezzemolina Giorgia Linardi. La portavoce della Sea Watch punta alla pancia perché “quando noi parliamo di migranti non parliamo di collettività, ma di persone con una speranza di futuro. Non sono numeri. Sea Watch è ferma da 140 giorni. Questo signfica non essere in mare. Ferma per il dl Sicurezza bis, non possiamo operare”. Grazia a Matteo Salvini. Che attacca:

Infine la speronatrice di motovedette, la Rackete. “Come cittadina europea sono cresciuta con la fiducia nei governi – spiega in diretta tv -. Ora la situazione è cambiata tantissimo. Oggi quando fai una richiesta in base alle leggi marittime internazionali, invii informazioni alle autorità e telefoni, non ricevi risposta o addirittura ricevi una risposta negativa, che rifiuta di attenersi al diritto internazionale. Io sopno cittadina europea con passaporto tedesco e posso andare dove voglio, queste persone no. Questo mi fa riflettere sulla grandissima disuguaglianza che esiste su questo Pianeta (Carola dimentica che queste persone entrano illegalmente in Europa, ndr). Il fatto che l’Europa sia un continente in pace e non possa accettare un po’ di persone è qualcosa che mi fa male in qualità di cittadina europea. Viene da chiedersi dove sia finita la nostra umanità se non possiamo neppure attenerci alle leggi che sono state raggiunte a livello internazionale”. E il pubblico applaude. E Fazio le lascia dire tutto quello che vuole. Non puntualizza su mezza riga o parola. Non ricorda il suo speronamento che sarebbe potuto finire in tragedia. Niente, Fazio esalta Carola e gli immigrati che arrivano in Europa clandestinamente.

E dopo una tirata d’orecchie all’Europa, la capitana si butta sul cambiamento climatico e di come sia collegato al fenomeno dell’immigrazione. Carola dice che bisogna fare qualcosa “per queste persone”, cerca di andare a toccare l’anima del telespettatore e ricorda che i migranti hanno bisogno di aiuto: “Sono stata messa sotto i riflettori, ma non posso fare tutto da sola”. E prima di lasciare la tv pubblica, fa una promozione del suo libro.

Giusto tenere agli atti, per la serie "il mondo al contrario": sulla tivù pubblica, pagata da tutti gli italiani, è andata in onda, accolta con tutti gli onori, una che se ne è infischiata delle nostre leggi e ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza rischiando di ammazzare gli occupanti. Messaggio di questa bella serata? L'Italia deve accogliere tutti, profughi, "migranti economici" ma anche i "migranti climatici" perché se in Africa ci sono sconvolgimenti ambientali è colpa nostra. Amen! 🙄

Posted by Matteo Salvini on Sunday, November 24, 2019

E contro quel gesto, ora, piove anche il durissimo commento di Giorgia Meloni, che punta il dito su Twitter: “Un conduttore del servizio pubblico che omaggia in piedi una speronatrice di navi militari è uno schiaffo a tutti i nostri uomini e donne in divisa e all’Italia intera – premette -. Ma solo io reputo questa scena una vergogna nazionale?”, s’interroga la leader di Fratelli d’Italia.