Salvini spara ai clandestini, ma è solo un’installazione ‘artistica’

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A realizzare questa scultura è Salvatore Scuotto, del gruppo della Scarabattola, tra le formazioni di maestri presepiali più creative. Questa formazione viene anche definita “controcorrente, solita anche a messaggi forti”. Ma forse questa volta ha esagerato. Salvini che spara a due immigrati è davvero troppo. Inaccettabile. L’artista, implicitamente, pare dare dell’assassino all’ex ministro dell’Interno. “Mi sono stancato – dice – e ho messo tutto quello che provo in queste sculture. Quando mi hanno invitato alla mostra non volevo partecipare, poi ho annunciato che avrei creato volutamente qualcosa di disturbante e la proprietaria dello spazio, Bianca Santangelo, mi ha dato massima libertà”.

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Scuotto, pur non rinnegando la sua opera, ammette che in alcuni casi “la mano è scappata. Mentre mettevo insieme il mio contributo l’ho guardato e ho detto: ‘Che cosa ho combinato?’, però, invece di fermarmi sono andato fino in fondo all’idea che avevo”. Ed è uscito quello che vedete. L’artista, nel giustificare la propria creazione, spiega di aver dato vita a questa massa di odio quando Salvini era ancora ministro dell’Interno, “poi si è eliminato da solo. Ho voluto rappresentarlo come un bambinone che gioca a un videogame popolato da fantasmi, come si vede dai dettagli della pistola che è intenzionalmente spropositata. Dico che il suo messaggio politico è infantile, come una costante play station in cui bisogna individuare il nemico e abbatterlo”.

Andiamo controcorrente: a noi l’installazione piace. Clandestini zombies e Salvini giustiziere. Un meme interessante e non volutamente pro-Salvini.