Tunisino contro poliziotti: “Vi sparo come a Trieste!”, ma giudice lo libera

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Mercoledì 20 novembre un ragazzo di 16 anni si è presentato in lacrime negli Uffici della Sezione di Polizia Ferroviaria di Mestre ed in evidente stato di agitazione ha riferito agli agenti di aver subito il furto di una modica somma di denaro in contanti. Un cittadino straniero, in compagnia di una ragazza molto giovane, lo aveva, infatti, avvicinato per sottrargli una banconota da 20 euro e minacciato che gli avrebbe tagliato la gola se avesse fatto resistenza. Dopo essersi impossessato dei soldi, il ladro non ha comunque esitato a prendere a calci la vittima. Per 20 euro. Immaginate cosa sono pronti a farvi per prendersi la vostra terra.

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La Polizia è riuscita ad arrestare un tunisino di 18 anni, con precedenti penali specifici e già condannato per un episodio simile nel mese di luglio. Ma libero di rifarlo. In Italia.

Il nordafricano, tratto in arresto, è stato condotto presso le camere di sicurezza della Questura di Venezia dove ha continuato con il suo atteggiamento violento contro gli Agenti, urlando: “Se entrate vi rubo le pistole e vi sparo come ha fatto il colombiano di Trieste!” e provocandosi anche ferite sul corpo. Purtroppo lievi.

Ieri il giudizio per direttissima che ha visto il giovane condannato a due anni di reclusione con pena sospesa ed obbligo di firma. La ragazza, invece, che era in compagnia del tunisino, ha prima dichiarato di avere 16 anni, poi grazie al dialogo che gli operatori sono riusciti ad instaurare, ha rivelato di avere solo 12 anni e di vivere a Padova.




2 pensieri su “Tunisino contro poliziotti: “Vi sparo come a Trieste!”, ma giudice lo libera”

  1. Spedirlo al suo Paese anche se il padre e la madre sono in italia.
    È maggiorenne pertanto la Tunisia se lo prenda in carico.
    Cosa poi la Tunisia voglia farne di lui non è un nostro problema.
    .

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