Video un tantino troppo moderato, ma insomma:
Ripercorriamo la vicenda:
Dopo gli articoli di ieri che hanno colto Repubblica con le dita nella marmellata:
Liliana Segre, i 200 insulti non sono mai esistiti: inventati da Repubblica
Repubblica insiste e accusa tutti di negazionismo:
Nessuna balla, Repubblica non ha inventato nessuna emergenza. Stiamo parlando di dati diversi: da un lato gli atti di antisemitismo citati nel rapporto (197 in un anno) dall'altro i messaggi d'odio contro Segre. Che confermiamo: sono centinaia ogni giornohttps://t.co/r8l9XBd7rN
— la Repubblica (@repubblica) November 12, 2019
Ora esiste anche il ‘negazionismo’ rispetto ai dati farlocchi diffusi da Repubblica. Si deve fare un atto di fede, o si è negazionisti.
E nello scambio tra il parlamentare della Lega Borghi e Repubblica viene svelato tutto il nulla che c’era dietro la campagna ‘Segre’ di Repubblica:
Scusate ma chi volete prendere in giro? Siete voi stessi ad aver citato il rapporto dell'osservatorio antisemitismo come fonte del dato. pic.twitter.com/WnftygwEWA
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) November 12, 2019
Quindi non c'è nulla. Il rapporto voxdiritti non è quello citato nell'articolo originale dove viene ESPLICITAMENTE citata altra fonte e non ci sono numeri relativi alla Sen Segre (posto che anche solo uno sarebbe di troppo).
Ammettere di avere sbagliato ogni tanto fa bene.— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) November 12, 2019
Cara @repubblica ecco qui i dati dell'osservatorio Voxdiritti.
15mila tweet genericamente "negativi" (definizione ampia) contro ebrei.
200 al giorno farebbe x 365 un totale di 73.000 SOLO per la Sen. Segre.
Ritentate. pic.twitter.com/hOVW3CouOz— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) November 12, 2019
L'Osservatorio contro l'antisemitismo ha compiuto alcuni sondaggi, voi avete preso quest'ultimi, e li avete trasformati in una scienza perfetta a vostro piacimento; 73.000 messaggi di odio annui contro una persona, la Sen. #Segre. Giusto? Con quale logica siete arrivati a questo?
— RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 (@RadioSavana) November 12, 2019
Si scopre che i dati degli insulti a Segre proprio non esistono. Sono dati generici raccolti su Twitter di presunti insulti antisemiti.
Su Dagospia la cronologia dei ‘chiarimenti’ di Repubblica. Imbarazzanti ‘chiarimenti’:
CASO SEGRE: DAGOSPIA SULL'IMBARAZZANTE CHIARIMENTO DI ''REPUBBLICA'' CHE NON CHIARISCE, ANZI AMMETTE https://t.co/T5ZC6hITnP pic.twitter.com/jCXW4hmSCy
— Dagospia (@_DAGOSPIA_) November 12, 2019
Paolo Becchi sintetizza su Twitter: “Solo per capire, senza polemica e con tutto il rispetto: noi paghiamo la scorta alla senatrice Segre perché Repubblica si è inventata una notizia falsa”. Dunque, il professore ricorda come sia stata creata “una Commissione su un problema inesistente. E poi poiché hanno fatto esistere il problema è stata assegnata una scorta. La profezia che si avvera. Tutto questo grazie a notizie prive di fondamento divulgate da un giornale”. Infine, l’amara considerazione di Becchi: “E non puoi neppure dirlo, perché se lo dici sei un antisemita. La trappola perfetta”, conclude Becchi.
Ho provato a capire le scuse farlocche di Repubblica ma non sono riuscito a capirci niente, si sono inventati sta cavolata e costringono chi cerca di inchiodarli ai fatti, smerdandoli come è giusto che sia, a ragionamenti allucinanti sui dati dell’osservatorio della ceppa recensiti eccetera… fanno schifo! Ragionano così, se è a fin di bene, tutto va bene. Devono impazzire!