MES, Paragone: “Gravissimo se Conte ha firmato”

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“Sono stato uno dei primissimi a parlare del Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes) in Aula al Senato quando c’era ancora il governo Conte I con l’ex ministro dell’Economia Giovanni Tria. Poi nel mio discorso critico sull’esecutivo Conte II, quando non ho votato la fiducia, parlai anche del Mes dicendo che non mi fidavo di Gualtieri ma nemmeno di Conte”, spiega ad Affaritaliani.it il senatore dei 5 Stelle Gianluigi Paragone.

“Il presidente del Consiglio deve venire al più presto possibile in Parlamento a spiegare come sono andate esattamente le cose e come andranno alla vigilia del voto di Bruxelles a metà dicembre. Questa non è una battaglia solo di Salvini, della Lega o della Meloni, voglio ricordare che il Movimento 5 Stelle era contro il primo Salva-Stati e spero che si opponga fermamente anche a questa riforma che è perfino peggiorativa”.

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“Il Mes così com’è – continua Paragone – è un inganno senza pari e se Conte lo ha davvero firmato senza passare dal Parlamento ha commesso una cosa di una gravità inaudita che io non farò passare. La riforma del Fondo Salva-Stati è un inganno per l’Italia e per il risparmio degli italiani e se il M5S in qualche modo non la ostacola e non fa quello che deve fare per bloccarla si rende complice di qualcosa di pericoloso per il futuro del Paese”.

Nella riforma del Meccanismo europeo di stabilita’ (Mes, ovvero l’ex fondo salva-Stati) “non c’e’ nessuna ristrutturazione automatica” del debito, “anzi, al contrario, stiamo riprogettando, ridisegnando e proponendo nuovi strumenti per impedire l’effetto contagio che si e’ verificato nella crisi del 2009-2010”: lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, rispondendo all’eurodeputato della Lega Antonio Maria Rinaldi durante l’audizione al Parlamento Ue. Rinaldi metteva in luce i rischi della riforma del Mes, con le clausole di ristrutturazione sul debito, e lamentava che i Parlamenti non fossero stati consultati sulle decisioni gia’ prese dell’Eurogruppo sulla riforma dello strumento.

Centeno ha spiegato che il nuovo trattato Mes “l’anno prossimo dovra’ essere ratificato da tutti i Paesi, dall’organo preposto”, e quindi e’ quella la sede per discuterlo nei parlamenti nazionali. “In quel dibattito emergeranno i vari elementi e noi speriamo sia ratificato da tutti”, ha aggiunto. Il Mes “e’ stato uno strumento molto importante per superare le difficolta’ della crisi” di questi anni, e “se 10 anni fa avessimo avuto gia’ uno strumento come l’Esm, posso garantirle che avremmo potuto gestire la crisi molto meglio”, ha poi chiarito.




Un pensiero su “MES, Paragone: “Gravissimo se Conte ha firmato””

  1. Se Salvini fosse così sprovveduto come appare da queste dichiarazioni, l’Italia non avrebbe scampo. Non solo si accorge solo oggi che quelli che l’hanno destituito hanno venduto il paese agli europeisti, ma parla di un’intrallazzo relativamente recente, invece tutti sappiamo che ad agosto hanno soltanto brindato al perfezionamento e all’avanzamento del piano criminoso.
    Riguardo ai 5 stelle spera ancora che siano delle persone per bene e che si opporranno alle scelte disastrose, non sa darsi pace che purtroppo la scatoletta di tonno l’abbiano aperta e consumata come avevano platealmente sostenuto.
    Il fatto che qualcuno abbia equivocato attribuendo loro dei valori che non avevano, non toglie nulla alla riuscita delle losche trame.
    Salvini 🎵svegliati che è quasi primavera…🎶

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