Venezia affonda e Di Maio se la ride:
#DiMaio ride, è contento, giulivo, forse gode. Ride sui morti, sui negozi allagati, sulle case allagate, sulla disperazione della gente, sulle persone che hanno perso tanto, qualcuno tutto. Si può essere di destra, sinistra, apolitici o statisti. Tu sei il nulla. #RadioSavana pic.twitter.com/c9rOlZyzXY
— RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 (@RadioSavana) November 15, 2019
Certo, piove e tira vento da est per i cambiamenti climatici. Nel 1966, quando l’acqua alta arrivò allo stesso livello, di chi era la colpa, Di Maio? Che gretino.
E poi, anche fosse così, secondo lui, se un consiglio regionale – ma anche un Parlamento – vota “contro i cambiamenti climatici”, questi si spaventano e cessano?
Già scritto, “canale dei Petroli”, conte Giuseppe Volpi. Conte di Misrata. Roba di “quando c’era Lui”. Ah, Conte Volpi poi scappato in Svizzera e indi “antifascista”, se volete che sia “roba loro”.
Di Maio merita un posto appeso al “distributore”. Troppa ignoranza.
Solo un grande falò ci libererà da tanta ignavia.
Falò selettivo? No, il Signore sceglierà i suoi.
Io nel falò? Se lo riterrete opportuno, ma mi raccomando, dopo che sarò arrosto siate senza pietà e per niente selettivi.
Robespierre? Ci ha provato e ci ha dato Napoleone. Che ci ha provato anche lui.
Forse ci ha provato, sto ancora analizzando e ricapitolando quella parte di storia. I Rothschild rendono tutto più complicato.
incommentabile, tanta è l’assurdità e falsità di quel che dice