I terroristi islamici rivendicano l’attacco ai militari italiani in Iraq di ieri nei pressi di Kirkuk. Lo riporta Site, quindi non è molto credibile.
Il comunicato con cui l’Isis ha rivendicato l’attacco è stato diffuso attraverso l’agenzia di propaganda Amaq: “Con l’aiuto di Allah, soldati del Califfato hanno colpito un veicolo 4X4 con a bordo esponenti della coalizione internazionale crociata ed esponenti dell’antiterrorismo peshmerga nella zona di Kifri, con un ordigno, causando la sua distruzione e ferendo quattro crociati e quattro apostati”.
Queste rivendicazioni sembrano tese a tenerci ancora lì, quando non c’è alcun motivo di starci.
Se lo riporta Rita Katz allora sarà stato il solito rabbino in incognito. Magari quello che si è imbrattato il cimitero in Danimarca.