AFFLUENZA AL 64,69% DAL 55,43%
Umbria, Salvini: Lega ha doppiato il Pd
“Se la Lega risultasse avere il doppio
dei voti del Pd nella roccaforte rossa,
qualcuno al governo dovrebbe ritenersi
abusivo già questa notte”. Così il
leader della Lega Salvini commenta le
proiezioni in Umbria.Ad occhio in Umbria abbiamo fatto un’impresa storica. Sono felice! Ci sentiamo piú tardi in diretta sulla mia Pagina Facebook, ci sarete??! #ElezioniRegionaliUmbria #elezioniUmbria #maratonamentana pic.twitter.com/GQFAqxsJu5
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 27, 2019
Salvini e Donatella Tesei,la candidata
del centrodestra alla regione Umbria,si
sono abbracciati al comitato elettorale
della Lega a Perugia dopo le proiezioni
che la vedono proiettata alla presiden-
za con oltre il 59% dei consensi.Salvi-
ni ha poi esultato:”La Lega è il primo
partito in Italia”.
LA PRIMA PROIEZIONE E’ ANCHE PIU’ CLAMOROSA DEGLI EXIT-POLL:
Proiezione SWG:
Tesei (LEGA) 60%
Bianconi (PD-M5S) 33%
NON E’ UN’ELEZIONE, E’ UN BAGNO DI SANGUE: GIALLOROSSO
Donatella Tesei, candidata leghista, si sarebbe imposta con un margine catastrofico su Vincenzo Bianconi, candidato Pd-M5S.
Avrebbe preso, secondo le stime dei sondaggi ai seggi, circa il 58% dei voti, mentre Bianconi si fermerebbe al 37%.
La Lega, da sola, sarebbe oltre il 40 per cento.
Quanto basta per far trapelare da subito le prime reazioni entusiaste, a cominciare dal segretario Matteo Salvini, che parla di “impresa storica”.
VOTI DI LISTA:
Lega: 37-43%
FDI: 6-10%
Forza Italia: 4-8%
Civiche Tesei: 2-6%
PD: 18-24%
M5S: 7-13%
Civiche Bianconi: 4-8%
Con questi dati, che darebbero una Lega oltre il 40 per cento a livello nazionale, ovvero più di M5s e Pd messi insieme, il governo si deve dimettere. Anzi: nemmeno doveva nascere. Mattarella si vergogni, la sovranità appartiene al popolo, non a lui e ai suoi padroni. O ce la date, o ce la verremo a prendere.
Ecco gli altri candidati alle elezioni regionali in Umbria: Claudio Ricci (Ricci Presidente, Italia Civica e Proposta Umbria) 5-7%, Rossano Rubicondi (Partito Comunista) 1-2%, Martina Carletti (Riconquistare l’Italia) 0-1%, Giuseppe Cirillo (Partito delle Buone Maniere) 0-1% , Antonio Pappalardo (Gilet Arancioni) 0-1% e Emiliano Camuzzi (Partito Comunista italiano, Potere al Popolo) 0-1%.
Un rullo compressore tricolore sui ladri di democrazia incorporati. Avanti così, c’è urgenza.