Carrefour costretto a ritirare magliette ironiche dopo protesta invasate del Femmicidio

Vox
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E questo incita al femminicidio, e quell’altro al razzismo, e quella cosa incita al sessismo e l’altra all’omofobia: avete rotto il cazzo.

“Le due unità poste erroneamente in vendita in un unico punto vendita di Roma, appartengono ad un lotto che non avrebbe dovuto essere commercializzato”. E comunque “a seguito della segnalazione ricevuta nella giornata di ieri tramite social, Carrefour Italia ha immediatamente provveduto al ritiro delle magliette e contemporaneamente avviato una indagine interna per comprendere le dinamiche dell’accaduto”. Con queste spiegazioni e le scuse Carrefour Italia ha cercato di chiudere la polemica che si era aperta per una maglietta messa in vendita che incitava al femminicidio . Un fatto definito “gravissimo” dalla senatrice del Pd Valeria Fedeli, capogruppo in commissione diritti umani, “una vergogna”, secondo la Casa internazionale delle Donne che aveva rivolto un appello sui social, diventato presto virale, per invitare tutti ad inviare una email di protesta alla catena di supermercati

Vox

Un gruppuscolo di invasate/i per un mondo senza ironia e humor nero. Il politicamente corretto è il regime più totalitario della storia: perché vieta anche l’ironia.

Questi fanatic* pensano che a qualcuno venga l’idea di gettare una donna dalla finestra guardando una maglietta. Vi sembrano normali? E vi sembra normale che si vieti la vendita di una maglietta in base alle turbe mentali di un gruppo di esaltat*?




2 pensieri su “Carrefour costretto a ritirare magliette ironiche dopo protesta invasate del Femmicidio”

  1. gravemente malate di mente !!! Quelli che le scoltano anche di piu’ !!!
    talmente lobotomizzate da non capire nemmeno l’ironia… trombate di piu’ !!!

  2. Il nervosismo e l’instabilità che viviamo in questo periodo storico si riflette negativamente all’interno della coppia. Teoricamente dovrebbe essere il contrario stringendosi in un nucleo più serrato per cercare una sicurezza che all’esterno manca, invece la coppia scontrandosi in una pericolosa deflagrazione trascina tutto con se, figli, gli anziani genitori, che vengono aspirati nel vortice. La motivazione: la vacuità dei capisaldi. Gioire di piccole cose diventate insignificanti. La precarietà lavorativa, gli investimenti ad alto rischio, ma sottovalutati, perché a loro volta le banche sono disoneste e indirizzano i tranquilli clienti in operazioni che farebbero rizzare i capelli in testa se solo sapessero come può andare a finire. Il desiderio di sostituire la vecchia compagna con una più giovane, senza pagare il prezzo di un divorzio che impoverirebbe maggiormente l’uomo, perché la legge spesso protegge la donna e la prole, non ultima l’ignoranza, fa si che il più forte prevarichi fisicamente l’altra.
    Ora credo che in un clima simile parlare di femminismo sia fuori luogo. La donna avverte la propria fragilità fisica e la teme. Tutto ciò che spinge l’uomo ad attuare quello che loro, anche a livello inconscio paventano, in questo caso un disegno di una figura ripudiata, diventa una minaccia e viene vissuto come un suggerimento ad attuare
    “il delitto”.

I commenti sono chiusi.