Ahmad Nazari, l’assassino afgano di 26 anni, era arrivato in Svezia nel 2015. La sua domanda di asilo era stata respinta e aveva presentato ricorso dinanzi al tribunale per le migrazioni. Era stata di nuovo respinta nel 2017. Ma non era stato espulso.

Il 27 giugno ha chiamato la polizia e ha confessato di aver strangolato a morte una donna di 70 anni che era stata la sua insegnante nel centro di accoglienza.

L’insegnante in pensione aveva conosciuto il richiedente asilo durante il suo attivismo a favore dei richiedenti asilo. Quando la polizia lo ha arrestato ha detto di avere “fatto qualcosa di stupido e di avere colpito qualcuno” .

“Abbiamo iniziato a baciarci a vicenda e poi ero un po ‘spaventato e poi l’ho strangolata” , ha detto durante l’interrogatorio. La vittima è stata trovata morta nel suo appartamento. Lo studente non ha fornito alcuna spiegazione aggiuntiva.

Durante l’indagine è diventato chiaro che lo studente e l’anziana insegnante erano una coppia. Questa informazione è confermata dalle note che la donna ha lasciato prima della sua morte: “Dalle note che si riferiscono a date specifiche, si conferma che la relazione amichevole si era trasformata in una relazione romantica a metà del 2018” .

La settuagenaria scriveva che “dovrebbe cercare di non contattarlo”, ma che “la rende felice” .

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