Oggi il popolo marcia su Roma. Centinaia di migliaia di patrioti riempiranno Piazza San Giovanni per dare la prima spallata al quarto governo PD in sei anni che nasce senza mandato popolare.
E’ un governo abusivo che appena entrato in carica ha riaperto i porti. Un governo vuole portare avanti la destrutturazione etnica dell’Italia importando clandestini e uccidendo italiani attraverso l’imposizione quasi bulimica di tasse.
Senza alcun mandato politico, il PD in questi anni ha scaricato sulle nostre coste quasi 1 milione di clandestini. Traghettando in Italia la mafia nigeriana. Ora vuole ricominciare. Ha già ricominciato: in un mese hanno già triplicato gli sbarchi.
Al governo ci sono partiti che alle ultime elezioni, tre mesi fa, hanno preso insieme meno del 40 per cento dei voti: e si presentavano divisi. E’ stato di fatto un colpo di stato tollerato o forse guidato da Mattarella.
Perché è tutto il Sistema ad essere sostanzialmente illegale.
Al Quirinale c’è un presidente della Repubblica nominato da un Parlamento giudicato incostituzionale dalla stessa Corte della quale faceva parte l’attuale PdR Mattarella. Quella Corte che, mentre lo giudicava tale, ne ha permesso la sopravvivenza: e, caso strano, uno di loro è finito al Colle.
Dal PdR fino all’ultimo dei parlamentari, la classe politica al potere è tutta illegittima. E’ tutta illegale. Ogni decisione di questo governo, avallata da questo Parlamento, è e sarà illegittima e non andrà rispettata.
I prossimi provvedimenti in cantiere di questo governo di abusivi saranno la cittadinanza ai terroristi di seconda generazione sullo stile belga-francese e consegnare i bambini ai gay con la famigerata step-child adoption, che altro non è che il metodo Bibbiano che diventa legge.
Un governo così non si combatte. Un governo così si abbatte. Con ogni mezzo. Oggi i patrioti che marceranno a Roma daranno la prima spallata. Il 27 ottobre, gli umbri dovranno dare la seconda: e dovrà essere umiliante per chi usa gli italiani come un bancomat.
Abbiamo ogni diritto di ribellarci nei confronti di un ordinamento ingiusto. Perché se è vero che ogni persona soggetta a un ordinamento giuridico, il cittadino, è soggetta all’obbligo politico, cioè al dovere fondamentale di obbedire alle leggi. Questo obbligo è annullato dal diritto di resistenza.
La filosofia individua tre condizioni sine qua non, perché la disobbedienza alle leggi sia lecita:
-ingiuste (non corrispondente a principi di giustizia)
-illegittime (emanata da chi non abbia il potere)
-invalide (contraria alla Costituzione vigente)
Le leggi emanate dal Parlamento attuale risponderanno a tutti e tre i requisiti. Resistere alle leggi di un governo golpista è un diritto. Anzi, è un dovere di ogni Patriota.
E oggi i patrioti marciano su Roma. Per riprendersi la libertà. Per riprendersi l’Italia. Per riprendersi il futuro.
La Whirlpool chiude perché gli operai rossi stanno fuori a cantare Bella Ciao… COGLIONI VI STA SOLO BENE! VI SIETE VENDUTI IL CULO PER GLI 80 MISERABILI EURO DI RENZI!!!