Unica Italiana a scuola: “Mia figlia discriminata perché cristiana” – VIDEO

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Cosa capita quando diventi minoranza a casa tua? Che tua figlia finisce in una classe con 18 figli di immigrati:

Scuola: classe con 18 stranieri e 1 bimbo italiano

“Erano tutti di razze diverse rumeni, marocchini, turchi, filippini, cinesi, portoricani. Lei era l’unica italiana e veniva emarginata dagli altri bambini”.

E “alla fine veniva esclusa dagli altri bambini, perché quando faceva ricreazione lei era l’unica che si doveva integrare in mezzo agli altri bambini stranieri. Alla fine noi viviamo in Italia…”. Così una mamma si scusava con la molestatrice di Rai3 che le chiedeva conto del ritiro della figlia dalla scuola senza italiani.

“Il mio problema non sono i bambini – spiegava la donna – perché tutti i bambini sono uguali. Il problema sono i genitori e come li educano. Mia figlia aveva invitato molti bambini a casa per fare i compiti insieme, solo che è sempre stato un ‘no’ continuo perché lei non era della loro stessa religione. Come noi da piccoli abbiamo fatto i compiti con altri compagni di scuola a lei le era proibito perché non era della stessa religione, ma era di religione cattolica”.

Fidati, anche i bambini sono un problema. Perché poi crescono. Come Jihadi John.

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“Era ghettizzata?”, chiedeva la conduttrice. “Esatto, gli unici amici che poteva farsi erano quelli del catechismo”.

Poteva capitarle di peggio. Come alle bambine inglesi vittime della ‘mattanza di Rotherham’.

Violentate da membri delle bande di immigrati pakistani che hanno seminato per anni il terrore a Rotherham e nel resto dell’Inghilterra.

Uno di loro, Sageer Hussain, 30 anni portati malissimo, si vantava apertamente di essere islamico razzista e disse alla sua vittima di 13 anni che “tutte le ragazze bianche sono buone per il sesso e sono puttane”. Quello che è successo a Rotherham negli ultimi anni è qualcosa di mostruoso: non solo per gli oltre 1.400 stupri ad opera di 300 immigrati pakistani, ma anche per le connivenze dei servizi sociali e della polizia, che non hanno agito, altrimenti sarebbero stati accusati di ‘razzismo’.

Tutti hanno stuprato ragazzine e bambine bianche, la maggior parte in situazioni di fragilità familiare e affidate ai servizi sociali. Tutte abituate a vivere in quartieri multietnici da dove le loro famiglie povere non erano riuscite a “fuggire”.

Quando trovò la forza di denunciare gli stupri, una delle vittime, che allora aveva 12/13 anni e oggi ne ha 30, non venne creduta, e la South Yorkshire Police, giorni dopo la denuncia ‘perse’ i vestiti che indossava durante una delle violenze.

L’integrazione è un crimine contro il futuro.




4 pensieri su “Unica Italiana a scuola: “Mia figlia discriminata perché cristiana” – VIDEO”

  1. + NEGRI significa che per i bianchi diventano obbligatori e la scuola privata e è la sanita’ privata! Trionfano quindi privati e assicurazioni in detrimento della coesione sociale che solo l’identita’ razziale e’ in grado di assicurare.

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