Ieri, durante la puntata di Che tempo che fa, la giornalista palestinese Rula Jebreal, ha alzato i toni, parlando di razzismo.
Fabio Fazio chiede alla giornalista se l’Italia sia oggi un Paese razzista. “Intanto bisogna dire che nessuno nasce razzista- risponde Rula Jebreal-perché bisogna imparare ad essere razzisti e ad odiare”. Tuttavia, aggiunge la giornalista, “in questo momento storico siamo più vulnerabili di altri Paesi a causa di una immigrazione molto giovane e della crisi economica, per via della crescita zero. La gente è molto più vulnerabile e fatica a dare di più agli altri”.
"Nessuno nasce razzista. Purtroppo siamo ancora vittima di questi soggetti che utilizzano la stessa retorica degli anni 30 e degli anni 20."@rulajebreal a #CTCF pic.twitter.com/ZzPPmtQSSd
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) October 13, 2019
In realtà, è vero il contrario. Si nasce ‘razzisti’, nel senso che il simile preferisce il simile, e poi la società ci diseduca all’indifferenza. Poi, il disprezzo dell’altro è cosa diversa.
E la presenza della palestinese ha fatto male agli ascolti di Fabio Fazio che ha fatto solo 1.799.000 spettatori con il 7.6% di share. Numeri ben diversi da quelli che raccoglieva a Rai1 e a Rai3, quando conquistava oltre tre milioni di spettatori (talvolta superando i quattro) e il doppio dello share.
Ciccia, parliamoci chiaro, tu sei una persona di buco anteriore con cittadinanza Israeliana. Cosa vuoi da noi? Butta un passaporto almeno e poi ne possiamo anche discutere. Capisco che ti dispiaccia non essere anche una persona di naso, ma sarebbe veramente troppo.
Perchè essere razzisti è un conto, invidiare le persone di naso per i loro “privilegi” da vittima perchè ti battono è proprio brutto.
Nonostante sia figa non fa tirare … gli ascolti.
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