Assalto tunisini armati alle coste italiane: in 100 sbarcano in poche ore a Lampedusa

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Mentre la nave Ocean Viking dell’ong francese SosMèd-Msf ha prelevato in poche ore quasi 200 clandestini, riprende l’assalto dei tunisini alle coste italiane.

Con il solito metodo dei pescherecci navi-madre. E se in un caso si è assistito ad una vera e propria battaglia:

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Un’imbarcazione con 50 tunisini è giunta fino all’imboccatura del porto di Lampedusa nel pomeriggio. Il barcone ha sostato qualche minuto davanti al porto a motore spento e poi sono arrivate le motovedette della capitaneria di porto. Con calma. I clandestini sono stati trasbordati e accompagnati al molo Favaloro da dove sono stati trasferiti al centro di accoglienza.

E altre piccole imbarcazioni lanciate da altri pescherecci, sono giunte, nelle ultime ore, fra Porto Empedocle (Ag) e Lampedusa (Ag). Due gli sbarchi sulla piu’ grande delle isole Pelagie: uno di 15 immigrati e l’altro di 11. Uno il barchino giunto a Porto Empedocle con a bordo 15 tunisini. E questi sono solo quelli individuati.

Arrivano ogni giorno e arrivano armati di coltello. Se non di peggio.

Esiste una pagina facebook che da anni organizza, sponsorizza e diffonde video in diretta dei viaggi di clandestini islamici verso l’Italia

Diffondono video in diretta dei loro viaggi verso l’Italia su Facebook. Pubblicano foto e video.

Sono gli algerini che a decine, ogni giorno, anche in quest’ultimo mese, sbarcano in Sardegna, insieme ai loro colleghi tunisini in Sicilia. Lo sanno tutti, si riprendono anche su internet. Gli unici a non saperlo sono gli abusivi che abbiamo al governo.

Non solo. L’Italia è vista come una giovane donna seminuda coperta con una bandiera: è il bottino del viaggio. Stupri etnici.

E poi pubblicizzano la loro nuova vita in Italia e in altri paesi europei. Mantenuti coi soldi dell’accoglienza e arricchiti dallo spaccio e dal furto:

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E la loro lussuosa permanenza nei centri profughi:

E’ paradossale che possano esistere pagine facebook in cui si pubblicizza in modo così marchiano l’immigrazione clandestina. In cui i clandestini si riprendono mentre sbarcano armati in Italia. Non è incitamento all’odio? Non è una violazione delle famigerate “regole della community”?

Non c’è un tribunale che se ne interessi, in Italia?

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