Volete sapere chi sono le poche donne che arrivano in Italia sui barconi? Quelle che i medie spesso definiscono “donne incinte” (per lavoro)? Eccole:
‼️ Il dipartimento di polizia di #Janzour, in #Libia, ha scovato diverse case in cui si nascondevano immigrati clandestini, dediti allo spaccio di droga e alla prostituzione.
Sottoposte a controllo medico, tutte le donne sono state trovate positive al test dell'HIV. pic.twitter.com/nEZd9GXWGr— Francesca Totolo (@francescatotolo) October 10, 2019
E trovati i gommoni che avrebbero dovuto portare i clandestini in Italia:
❗️#Libya 03.10.19 – Zuwara Police Dept. raided trafficker's site & seized 1 rubber boat being prepared for upcoming launch. #Migrantcrisis #Frontex #Europol #LibyanCoastGuard #TogetherForRescue #LibyscheKüstenwache #Seenotrettung #Refugees #UNHCR #BackAtSea #OpenArms pic.twitter.com/Y50xPpUbxp
— Migrant Rescue Watch (@rgowans) October 3, 2019
E’ interessante che il governo di Tripoli faccia l’esame HIV ai clandestini e in Italia non si possa fare per la privacy. Scopriremmo che sono tutti infetti.
E la cosa non sorprende, visto che vengono da zone dove l’AIDS è endemica.
portiamo tutti i malati infetti che c’e posto x tutti.
speriamo mai in un ricovero negli ospedali perché i focolai corrono nei padiglioni e corridoi e perfino nell’accettazione
Purtroppo non è soltanto nel tradizionale modo che si prende, ma anche nelle colluttazioni e questo è preoccupante. Le forze dell’ordine che tutti i giorni sono malmenati dai porci rischiano parecchio, un semplice pugno causa escoriazioni si a chi lo da che a chi lo riceve, le mogli/fidanzate stiano attente.