Castel Volturno è una città africana: dove sono gli italiani? – VIDEO

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Comandano i nigeriani, più dei casalesi. E’ questa la fotografia del litorale domitio che arriva dal rapporto della Dia. Arrivata 30 anni fa, ora la mafia nigeriana coesiste e si ritaglia spazi di dominio nell’area di Castel Volturno: “si può affermare, per l’area domitiana, che il ridimensionamento del clan Bidognetti su quel territorio ha lasciato spazi di manovra alle organizzazioni mafiose di matrice nigeriana che non solo gestiscono il traffico di stupefacenti, ma anche la tratta di esseri umani, da avviare alla prostituzione, mediante gravissime forme di intimidazione, esercitate con l’agire tipicamente mafioso, peraltro sancito da condanne definitive”

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Ormai non c’è più un rapporto di sottomissione dei nigeriani ai casalesi, viene spiegato nel Rapporto, estendo il campo d’azione dallo spaccio, al traffico di esseri umani con la prostituzione, ciò anche con patti con altri gruppi criminali: “Negli anni, è emersa anche una sostanziale non belligeranza – a volte con tratti di sinergia – da parte delle organizzazioni criminali nigeriane ed albanesi nel campo dello sfruttamento della prostituzione, particolarmente nel Triveneto ed in Campania, ove si è rilevata, sullo stesso territorio, la presenza di giovani donne appartenenti ad entrambe le nazionalità. I proventi delle attività illecite vengono tendenzialmente utilizzati per finanziare l’acquisto dello stupefacente da rivendere al minuto sulle piazze delle città italiane o reinvestiti per acquisire attività economiche dedite all’importazione e al commercio di prodotti etnici, funzionali alla copertura dei traffici criminali.”

Castel Volturno è l’avamposto della mafia nigeriana in Italia. E’ il tumore nero dell’Italia.

Le ramificazioni criminali da Castel Volturno arrivano nel nord d’Italia.

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I gruppi criminali africani controllano oggi le periferie di molte grandi città italiane, grazie alla massa di immigrati sbarcati in questi anni di Pd al governo.

La mafia nigeriana è fluida e mobile; usa fantasmi, e cioè persone senza documenti. La mafia nigeriana, si dice, gestisce il traffico di organi.

Si dice che a Castel Volturno si espiantino organi poi rivenduti al mercato nero. ‘Si dice’. Ci sono prove? No. Perché non si cercano.

Un investigatore delle forze dell’ordine spiega: “Non draghiamo il fiume Volturno perché altrimenti ne troveremmo di cadaveri senza nome, ma non finiremmo mai più; qui ci sono solo ombre”.

La mafia nera – allogena – fa il lavoro che quelle italiane non vogliono o non possono più fare: spaccio e prostituzione, soprattutto. La mafia nigeriana non concorre per gli appalti pubblici ma come tutte le mafie, le gang, tendono al denaro: un accumulo di soldi che ritorna in forma di rimesse alla casa madre in Nigeria. È un flusso di contante per comprare armi e, con queste, il potere politico. Che in Nigeria è particolarmente permeabile.




6 pensieri su “Castel Volturno è una città africana: dove sono gli italiani? – VIDEO”

  1. Tutti quei nigeriani a Castelvolturno glieli ha portati la camorra, ma lo Stato italiano dov’era?

    Comunque, quanto visto nel video ci dice che la situazione è davvero preoccupante. Il “pastore evangelico” nigeriano parla già di sindaco nero, come aveva fatto un po’ di tempo fa l’autore di Gomorra, immigrazionista fino al midollo. Ma quello che mi preoccupa di più è l’atteggiamento passivo degli abitanti locali, in particolare di quel commerciante che ha imparato il ghanese: se tutti quei africani un giorno se ne andassero e lui chiudesse i battenti, non me ne fregherebbe nulla.

      1. Ti ringrazio, ma la cosa mi sorprende parecchio, visto che parliamo di una cittadina del Sud, dove generalmente certe “aperture” sono più una caratteristica limitata alle grandi città.

  2. Hanno realizzato diversi servizi sulla realta’ di Castelvolturno, zona che tra l’altro era tra le piu’ rinomate per il turismo… quello che e’ stato decisivo per il suo declino ed ha contribuito all’attuale assetto e’ stato come hai detto precedentemente il dominio incontrastato della camorra e l’assenza dello stato.
    stato che era rappresentato da persone inette che invece di combattere il malaffare lo coprivano e ne traevano lucro personale… e cosi si e’ completata la metamorfosi…. oggi come oggi non credo ci puoi piu’ mettere le mani… e’ un’enclave straniera nel nostro territorio, dove la legge e’ rappresentata dalla mafia nigeriana, manco piu’ la camorra…

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