Ora che è in pieno svolgimento il processo all’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, è bene dare voce alle accuse dei suoi cittadini. Che pochi mesi fa lo hanno definitivamente cacciato, bocciando la sua candidata e votando in massa la Lega. E che nel 2018 lo accusarono di avere assunto e fatto assumere immigrati al posto loro.
I cittadini di Riace: “Noi disoccupati, i suoi immigrati hanno lavorato”
Perché sia chiaro, il crimine più grave di Lucano, non è stato l’avere fatto sparire milioni di euro, come accusa la procura, o avere organizzato matrimoni fasulli per regolarizzare prostitute clandestine. Tutto questo è un ‘di più’.
Il vero crimine, quello più grave, quello che condivide con tutti i partiti attualmente al governo, è stato l’avere anche solo concepito l’idea di ripopolare un paese italiano con immigrati: solo per questo dovrebbe essere condannato al plotone d’esecuzione per alto tradimento. Tutto il resto, davanti a questa idea di sostituzione etnica, scompare.
Disse Salvini, che aveva diffuso il video:
La sinistra ha manifestato solidarietà al sindaco di #Riace, ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Quando hanno indagato me, l’Associazione Nazionale Magistrati ha difeso il pm dichiarando “basta interferenze”, diranno le stesse cose?🤔 pic.twitter.com/C7Ai2OhJpk— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 6 ottobre 2018
Ed è questo business che ora, di nuovo al governo, per la quarta volta in sei anni senza mandato popolare, vogliono ricominciare