E i gatti? Dove sono i gatti?
«Ih ih ih! Miao miao…» (sui quarant’anni, i capelli biondi, tanfo di vino nella voce ruvida dell’Est Europa).
I gatti: dove sono finiti?
Neanche a insistere. Questo immigrato ha gli occhi da matto. Però poi negli occhi chiari del matto c’è un guizzo improvviso di lucidità: e allora finisce di stendere la sua coperta alle inferriate della Domus Aurea e tira su con il naso, si asciuga il moccio sulla manica della camicia e si volta piano.
«Mangiati. Gatti mangiati. Tutti».
I gatti sono spariti perché qualcuno li ha arrostiti per cena (ipotesi confermata anche da un netturbino): poi comunque ti accorgi che i resti dei fuochi da bivacco sono già dove comincia il prato, alla fine di via delle Terme di Traiano.
E non è cambiato nulla dal giorno di questo reportage di tre anni. Oggi nella Roma grillina il degrado impera. Il parco di Colle Oppio che domina il Colosseo, è sempre un esempio di illegalità.
Lì vive, ancora, una cinquantina di immigrati, accampata al di là delle recinzioni del cantiere. Uno di loro si è impossessato di un grosso cacciavite lasciato incustodito dagli operai e minaccia: “Prima o poi ci ammazzo qualcuno”
Anni di amministrazione grillina passati invano. Tutto è come quando governava il PD. Del resto, ormai governano insieme.
Mangiano i gatti ma la birra non manca mai vero?….