Un branco di venditori abusivi africani ha accerchiato alcuni agenti della polizia municipale che cercavano di arrestare un senegalese per resistenza. È successo al Porto Antico di Genova.
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Gli uomini della polizia locale si sono avvicinati a tre venditori che avevano piazzato la merce contraffatta su alcune lenzuola davanti al Galeone. Due sono scappati abbandonando la merce, il terzo è stato raggiunto quando ha cercato di recuperarla.
L’immigrato ha reagito con un pugno ad un agente. Poi, sono arrivati altri 15 venditori africani che hanno accerchiato gli agenti minacciandoli.
Solo all’arrivo delle altre pattuglie sono fuggiti tutti tranne due che, però, sono stati solo denunciati.
In casa di uno di loro, gli agenti hanno trovato oltre a etichette per la contraffazione della merce, 475 euro in contanti e 20 euro falsi. 127 i pezzi sequestrati dal reparto.
Finché non scatta l’espulsione immediata non serve a nulla. Tranne, ovviamente, di applicare il metodo Bolsonaro.
Spero si tratti solo della punta dell’iceberg e che invece la maggioranza degli agenti tolleri di buon grado la prepotenza e l’illegalità degli abusivi negri. Come Nostro Signore Gesu Cristo sopportò il martirio per riscattare gli uomini dal peccato originale, anche gli Italiani sopporteranno l’insolenza e le angherie di Africani e zecche maledette. La pozione è amara ma va bevuta tutta, perchè anni ed anni di finto benessere e di mancanza di guerra ci hanno resi ignavi e imbelli. Però, ricordiamolo sempre, il nemico non sono i negri, ma chi li fa entrare.
“Però, ricordiamolo sempre, il nemico non sono i negri, ma chi li fa entrare.”
CONCORDO
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Chiamare “polizia” i vigili urbani è molto romantico.
Me la vedo la “tropa de elite de ghisa” che entra nella favela.